Un dipendente dell'Asp di Catania è sotto accusa per aver rubato farmaci dell'Azienda da rivendere al mercato nero. Indaga la Procura di Caltagirone.
Un dipendente dell’Asp di Catania è sotto accusa per essersi appropriato di una grossa quantità di farmaci dell’Azienda da rivendere al mercato nero.
Settantuno le confezioni di farmaci ospedalieri sequestrate dai Carabinieri al dipendente dell’Asp di Catania, tra i destinatari dell’ordinanza dell’operazione ‘Requiem’ sul monopolio di funerali e servizi di assistenza esterna con ambulanze al nosocomio di Caltagirone. Secondo l’accusa, i farmaci sarebbero stato destinati alla vendita nel mercato nero.
Le medicine, come emerso dagli accertamenti, erano state comprate dall’Asp di Catania. Le indagini dei militari della compagnia di Caltagirone e del Nas sono adesso in corso per accertare come l’indagato ne sia entrato in possesso.
Molte delle confezione di farmaci sequestrate erano destinate all’ospedale di Caltagirone e in minima parte ad altri presidi dipendenti dall’Asp del capoluogo etneo. Tra queste, anche medicine aventi come principio attivo il “Diazepam”, un antidepressivo la cui vendita è possibile solo dietro prescrizione medica.
Bisognerà adesso accertare l’eventuale presenza di complici, oltre al coinvolgimento di terzi nel mercato clandestino di farmaci da destinare, per esempio, alle Rsa, e tipizzare anche i farmaci non acquistati dall’Asp, ma di cui l’indagato è stato trovato in possesso, verosimilmente perché acquisiti attraverso prescrizioni mediche mendaci o irregolari.
L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Caltagirone.
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