Succede a Salerno. Il giovane universitario ha finto il proprio omicidio mentre era in videolezione. A dare l'allarme è stato il professore.

Un giovane universitario di vent’anni è stato denunciato dai Carabinieri della compagnia di Salerno per procurato allarme. Lo studente, secondo quanto riportato, avrebbe finto il proprio omicidio durante una lezione in Dad. A dare l’allarme, preoccupato dalla situazione, è stato il docente.
Nella stanza da cui lo studente stava seguendo la lezione è improvvisamente comparso un uomo incappucciato che gli ha puntato una pistola alla testa e ha finto di colpirlo. Successivamente, lo studente è scomparso dallo schermo, spaventando sia il professore che gli altri studenti collegati.
Il docente, collegato dalla sua abitazione a Roma, ha subito lanciato l’allarme ai carabinieri. Dopo brevi accertamenti, però, gli uomini dell’Arma hanno scoperto che non si era trattato di un reale omicidio ma soltanto di uno scherzo di cattivo gusto. Lo studente ha, infatti, subito ammesso di aver organizzato uno scherzo al professore utilizzando un’arma a salve.
Lo studente iscritto all’Università degli Studi di Salerno è stato denunciato per procurato allarme. Si indaga anche per identificare il complice.
Centri commerciali aperti a Natale: Natale a Catania tra shopping e organizzazione. Il periodo natalizio…
Programmazione Disney Natale 2025: La magia del Natale in TV, un rituale per famiglie e studenti. Ogni…
Università di Catania (UniCt): investimenti su merito e inclusione per i fuorisede. L’Università di Catania…
La scuola pubblica italiana continua a perdere consenso tra i cittadini. A certificarlo è la…
Natale e pace: la lettera di Renna ai fedeli Catanesi. In un tempo storico segnato…
Bonus mamme 2026: Arriva una nuova opportunità per le madri lavoratrici grazie alla proroga del nuovo…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy