Catania si risveglia con una delle notizie che avrebbe voluto sentire il più tardi possibile: è stata comunicata la morte del cantautore Franco Battiato. Una ferita grande per la città etnea, che già in questi minuti piange la scomparsa del Maestro, condividendo messaggi di grande cordoglio. Tra di questi, spicca quello del primo cittadino, che sottolinea come Battiato sia stato “un innovatore, un genio musicale, capace di percorrere strade nuove e mai battute prima”.
“Ci sono uomini che, grazie alla loro arte, sono riusciti a migliorare le nostre vite“: esordisce così Pogliese, con un lungo post su Facebook.
“A renderle più piene – continua – più piacevoli, fornendo al contempo chiavi di interpretazione della vicenda umana illuminanti. Sono diventati parte delle nostre stesse vite, della nostra quotidianità”.
Ma, come spiega Pogliese, Battiato “è stato anche qualcos’altro: un uomo capace di una fortissima invettiva civile, con le parole forti, nette, inequivocabili, di Povera Patria, scritta e pubblicata in quell’inizio di anni Novanta, la Sicilia sotto scacco della mafia e con la grande crisi politica del ‘92 alle porte.
“Franco Battiato – afferma il prima cittadino – , artista dalla vocazione universale, è stato un figlio della nostra Terra a tutto tondo. Una delle principali fonti del nostro orgoglio, una delle pietre miliari del nostro senso di appartenenza”.
Per questo motivo, il sindaco non ha perso tempo ad affermare che, visto che “Catania è la città di Franco Battiato”, allora “questa città non lo dimenticherà, ma saprà omaggiarlo nel modo più appropriato, come uno dei suoi figli più illustri”, sottolineando che, sebbene “oggi è tempo di “oceani di silenzio” per ricordarti, Catania ti onora e ti onorerà come meriti“.