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Assegno unico 2021, si parte a luglio: come funziona

Assegno unico 2021: partirà a luglio e raccoglierà tutte le forme di sostegno, comprese le detrazioni fiscali: queste le rassicurazioni della ministra Bonetti.

Le nuove notizie sull’assegno unico 2021 vengono dalle parole della ministra per la Famiglia, Elena Bonetti: “L’assegno unico familiare partirà a luglio, in una forma ponte, solo la parte che riguarda le detrazioni fiscali verrà rimandata a gennaio. Le famiglie devono essere tranquille“. Queste le parole della ministra per  Radio Anch’io su Rai Radio 1

La ministra continua dicendo: “L’assegno unico raccoglierà in sé tutte le forme di sostegno, comprese le detrazioni fiscali. Siccome a luglio vuol dire partire a metà anno – ha spiegato Bonetti – solamente la parte che riguarda le detrazioni fiscali viene rimandata a gennaio. Quindi a gennaio arriverà un assegno più alto a tutte le famiglie, perché comprenderà anche le detrazioni fiscali, mentre da luglio arriverà tutti i mesi una cifra per ogni figlio, maggiorata dal terzo figlio e nel caso di figli disabili. Parliamo di almeno 2.200.000 nuclei familiari  che oggi non ricevono gli assegni al nucleo familiare e lo riceveranno, e una maggiorazione di questo assegno per tutti“.

Assegno unico 2021: chi può fare richiesta

Tutte le famiglie con figli (dal settimo mese di gravidanza a 21 anni): Non ci sarà distinzione tra lavoratori dipendenti e autonomi. Il contributo mensile sarà erogato in base all’Isee del richiedente e sarà compatibile con altre forme di sostegno.

Gli importi

Si potrà ottenere un massimo 250 euro al mese. Secondo alcune simulazioni dei consulenti del lavoro ci sarà una scala di valori, che prevede:

  • Coloro che percepiscono un’assegno costante l’anno di 1.930 euro –>  161 euro al mese è la somma di diritto per ciascun figlio minorenne.
  • Coloro che percepiscono un’assegno costante l’anno di 1.158 euro –>  97 euro al mese è la somma di diritto per ciascun figlio maggiorenne.
  • A partire dai 30mila euro di Isee il valore dell’assegno decresce in modo non lineare sino a 52mila. Oltre 52mila di Isee l’assegno resta costante a 800 euro l’anno –> 67 euro al mese per ciascun figlio minorenne a carico e 480 euro l’anno –> 40 euro al mese per ciascun figlio maggiorenne.

Cosa cambia

Sarà permesso, per le famiglie con almeno tre figli minori, di eliminare:

  • l’assegno di natalità
  • il premio alla nascita o all’adozione (l’una tantum di 800 euro)
  • il fondo di sostegno alla natalità

Saranno soppresse, perché superate, anche:

  • le detrazioni Irpef per figli a carico
  • l’assegno per il nucleo familiare.

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