Autocertificazione Pasqua 2021. Il modulo in PDF da scaricare e compilare per gli spostamenti, quando serve e cosa si rischia se si dichiara il falso.
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Autocertificazione Pasqua 2021. Scatta domani il lockdown nazionale in vista delle festività di Pasqua. Le zone arancioni verranno sospese e tutta l’Italia entrerà in zona rossa nei giorni del 3, 4 e 5 aprile 2021. Per spostarsi, quindi, servirà compilare il modulo. Di seguito il PDF e quando usarlo.
Anche l’autocertificazione Pasqua 2021 va compilata per uscire in caso di necessità, motivi lavorativi o salute. Per esempio, bisogna compilare la vaccinazione nel caso in cui durante i giorni di zona rossa ci si rechi a un hub vaccinale per ricevere la dose di vaccino. Bisogna compilare il modulo per qualsiasi spostamento, anche all’interno del proprio Comune. Inoltre, come richiesto dal Viminale ai prefetti, per Pasqua e Pasquetta verranno intensificati i controlli, specie nelle zone a maggiore rischio assembramento.
Si ricorda, inoltre, che a Pasqua è vietato raggiungere le seconde case nei Comuni già in zona rossa, mentre tutti gli altri è possibile per via degli ordinamenti vigenti. Sono 28, con l’ingresso di Mazzarino, i comuni dichiarati zona rossa.
Durante il lockdown nazionale è valida, così come lo è stata a Natale, la deroga dei due congiunti. In particolare, la regola consente di far visita a parenti o amici per un massimo di una sola volta al giorno e nel limite di due persone per volta. Vengono esclusi dal conteggio i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti a carico.
È consentito, inoltre, raggiungere l’aeroporto nel caso in cui si abbia in programma un viaggio all’estero. Rimangono vietati gli spostamenti tra regioni. Sia per gli spostamenti all’estero sia per trovare parenti o amici, infine, è necessario compilare il modulo di autocertificazione Pasqua 2021.
Quanto scritto nell’autocertificazione può essere oggetto di verifica sul posto o in un momento successivo. Chi dichiara informazioni false o inesatte può rischiare la multa di valore tra i 400 e i 1000 euro.
Inoltre, si rischia la denuncia per falso in atto pubblico, con conseguenze più gravi. In questi casi, infatti, si può sfociare anche nel penale, con le pene previste dall’ex articolo 495 del Codice penale.
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