Bollo auto e multe cancellate con il decreto Sostegni? Al momento si tratta di un'ipotesi, cui si somma la sospensione delle cartelle. Ecco di cosa si tratta.
Bollo auto eliminato con il nuovo decreto Sostegni (ex decreto Ristori)? La notizia è circolata molto in questi giorni tra web e social, ma le cose non stanno proprio così. Sembrerebbe vero, tuttavia, che il governo Draghi stia preparando una sorta di “pace fiscale” per chi non ha pagato il bollo negli ultimi anni. Tra le altre novità attese dal decreto, inoltre, si pensa anche allo stop alle cartelle esattoriali fino a fine aprile per chi ha subito danneggiamenti economici a causa del Covid.
L’ipotesi più accreditata al momento sarebbe non l’eliminazione del bollo auto, bensì lo stralcio per le cartelle fiscali fino a 5000 euro comprensivo di sanzione e interessi dal 2000 al 2015. Nel complesso, verrebbero coinvolte 60 milioni di cartelle, per un valore complessivo di 1 miliardo di euro nel 2021 e di un altro miliardo di euro nel 2022. L’ipotesi è ancora allo studio, ma se venisse applicata si tradurrebbe in un grosso vantaggio per chi non ha pagato bollo auto e multe negli ultimi anni. A patto, tuttavia, che la cifra non superi i 5mila euro.
Si tratterebbe, quindi, di una sorta di “pace fiscale” per chi ha evaso le pendenze amministrative negli ultimi anni. Non si tratta, però, di una novità. Già il primo governo Conte aveva attuato una misura del genere per il bollo auto non pagato tra 2000 e 2010, fino a un importo di 1000 euro. Tuttavia, bisognerà trovare l’accordo tra le forze della maggioranza, con diversi partiti che vorrebbero evitare questa tipologia di condono.
Il pagamento del bollo, si ricorda, è di competenza delle Regioni e per visualizzare l’importo da dover pagare si può consultare il servizio messo a disposizione sul sito dell’ACI inserendo la targa, il tipo di veicolo e la regione di appartenenza.
In particolare, vengono esentati dal pagamento del bollo i soggetti disabili e le auto con specifiche motorizzazioni, vetture eco-friendly e le auto storiche (con più di 30 anni).
Tra le ipotesi che sarebbero confermate dal decreto Sostegni, invece, c’è la sospensione delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile per chi ha subito perdite economiche a causa della situazione sanitaria. Vengono sospesi, in particolare, i versamenti per le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e da avvisi.
Stando a quanto contenuto nella bozza, a partire dall’1 marzo gli agenti di riscossione potranno notificare le cartelle di pagamento. Per pagarle, però, la scadenza viene allungata fino a 60 giorni dopo l’avviso. Il pagamento delle cartelle dilatato, inoltre, non produrrà oneri aggiuntivi né l’agente della riscossione potrà dare corso ad azioni cautelari ed esecutive.
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