Oggi, venerdì 29 gennaio, mentre tutti siciliani attendono il monitoraggio volto scoprire il nuovo “colore” dell’Isola, alcuni di questi si uniscono per dire no alla Didattica a Distanza, e non solo.
Sono previste, anche a Catania, sia mobilitazioni studentesche che lo sciopero dei docenti aderenti alle sigle sindacali Si Cobas e Slai Cobas.
Gli studenti, in particolare, richiederebbero un aumento di spazi scolastici e più personale con lo scopo di evitare classi numerose. Inoltre, risulterebbe ai loro occhi necessario mettere in piedi un più efficace sistema di tracciamento dei contagi. Per tale ragione, oggi molti richiederanno a gran voce tamponi gratuiti per professori e studenti.
Ma il problema della scuola, si sa, è strettamente legato ai trasporti pubblici, spesso inadeguati: si protesta, dunque, con lo scopo di ottenerne di gratuiti e sicuri. Infine, gli scioperanti sarebbero pronti a sottolineare quanto la DaD sia inutile se fatta con pochi dispositivi e senza diritti.
Più di venti piazze italiane hanno aderito all’iniziativa promossa dai sindacati del comparto scuola, tra cui Si Cobas e Slai Cobas. Le manifestazioni previste per la giornata di oggi si terranno in rispetto delle vigenti normative anti contagio in sicurezza.
A Catania, la protesta si svolgerà in Piazza Montessori, a partire dalle ore 10.