La Sicilia si dirige verso la zona arancione, come confermato dallo stesso presidente Musumeci. Non solo l'Isola, comunque, potrebbe cambiare colore dalla prossima settimana.
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Già a partire da domenica 31 gennaio, molte regioni d’Italia potrebbero cambiare colore. Il sistema a zone di colore differenziato, infatti, permette di stabilire restrizioni più o meno pesanti relativamente all’indice Rt. I dati che verranno presi in esame il 29 gennaio, quelli che fanno riferimento alla settimana tra il 18 e il 24 con aggiornamento al 27 gennaio, potrebbero comportare, quindi, il passaggio di colore per molte regioni italiane. Tra queste anche la Sicilia, che, qualora confermasse un trend in discesa dei contagi, potrebbe migrare verso la zona arancione.
Attualmente sono soltanto due i territori posti in zona rossa: la Provincia Autonoma di Bolzano e la Sicilia. L’Isola, infatti, già da due settimane è soggetta alle restrizione della zona rossa, rese ancora più stringenti da un’ordinanza regionale.
In zona arancione, invece, si trovano al momento 14 regioni: Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Sardegna e Lombardia. In zona gialla, infine, compaiono Campania, Basilicata, Molise, Toscana e la Provincia autonoma di Trento.
Già a partire dalla prossima settimana, se il trend dei positivi continuerà a mantenersi in discesa, i due territori rossi, Bolzano e Sicilia, potrebbero passare alla zona arancione. Questa decisione comporterebbe un po’ di respiro per l’economia sotto pressione dell’Isola, che vede, al momento, buona parte delle sue attività commerciali sospese.
Lo stesso presidente Musumeci, intervenuto al programma Oggi è un altro giorno sui Rai 1, ha confermato la concreta possibilità di una migrazione vero la zona arancione dopo il 31 gennaio.
“Alla fine di questa settimana, se il calo dovesse restare costante, potremmo anche revocare la zona rossa e tornare a respirare in zona arancione. Siamo fermamente convinti che l’unica speranza rimanga quella del vaccino- ha dichiarato il governatore siciliano- A estremi rimedi, sono convinto che bisognerebbe ricorrere alla requisizione di una parte della produzione, perché siamo dalla parte della ragione. Lo proporremo formalmente al Presidente del Consiglio”.
In “lizza” per la zona gialla, invece, si trovano Liguria e Veneto. La Liguria, in particolare, avrebbe registrato un indice Rt sotto l’1, mentre il Veneto, malgrado mostri ancora un rischio moderato, avrebbe visto scendere i contagi nell’ultima settimana.
Continuano a mostrare un trend sostenuto, al contrario, Puglia e Umbria, con quest’ultima che rischierebbe la zona zona rossa. Situazione stabile nelle altre regioni, sebbene nessuna sembri ancora avere i numeri per il passaggio alla zona bianca. Soltanto la Basilicata potrebbe essere vicina al traguardo, ma comunque non prima di un mese.
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