Coronavirus, la Sicilia a partire da domenica rimarrà l'unica regione rossa in Italia, con il secondo Rt più alto. La situazione attuale e gli sviluppi attesi.
A partire da domenica, la Sicilia rimarrà l’unica regione in zona rossa in Italia, accompagnata dalla provincia autonoma di Bolzano. La Lombardia, infatti, a seguito della correzione dei dati inviati al Ministero della Salute, passerà in zona arancione con l’ordinanza firmata dal ministro Speranza nella serata di ieri. Sale anche l’indice Rt, riferito, però, alla settimana tra l’11 e il 17 gennaio, e passa da 1,19 a 1,27. Il secondo in Italia dopo quello del Molise, con indice di trasmissibilità a 1,37.
Non si tratta, in realtà, di dati inattesi. I dati sono riferiti alla settimana scorsa, quando la Sicilia ha fatto registrare l’incremento di casi più alto in Italia, secondo la fondazione Gimbe. Nel report settimanale, il rapporto tamponi/positivi ha sfiorato il 30%. Numeri alti anche per i contagi in termini assoluti e per i nuovi focolai, anche se già nel corso di questa settimana si è verificato un leggero decremento dei casi registrati. Sul fronte dei ricoveri, la Sicilia sfiora la soglia d’allerta del 30% di occupazione delle terapie intensive (al momento al 26%), mentre i reparti Covid si avvicinano alla soglia del 40%, passando dal 32 al 35%.
I casi di Coronavirus in Sicilia nell’ultimo bollettino sono 1.355, con 32 decessi registrati. La Sicilia è al secondo posto per contagi dopo la Lombardia, che passa, tuttavia, in zona arancione dopo la correzione dei dati sull’incidenza inviata dal Ministero. Attualmente sono dieci le regioni con Rt sopra 1. Molise e Sicilia guidano la classifica dell’Rt rispettivamente con 1.38 e 1.27. Nella media del Paese, tuttavia, scende l’indice di trasmissibilità Rt in Italia, collocandosi a quota 0,97, e calano anche i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari.
Allo stato attuale, i dati giustificano le misure prese dalla Regione Sicilia. Già nel corso della conferenza stampa di sabato scorso, l’assessore alla Salute Ruggero Razza aveva difeso la bontà dei provvedimenti, adottati in anticipo rispetto al report Iss. Con i dati attuali, riferiti alla settimana di “zona arancione rafforzata”, la Sicilia sarebbe entrata in zona rossa a partire da domenica, ma la scelta di anticipare la decisione ha portato a una leggera decrescita dei casi registrata già questa settimana, i cui effetti si vedranno con il prossimo report del 29 gennaio, durante i quali si analizzeranno i dati che vanno dal 18 al 24.
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