Il bonus mobilità è stato uno degli incentivi promossi durante il 2020 e prossimamente arriveranno nuovi rimborsi per chi ha partecipato.
Dopo le diverse finestre di rimborsi aperte nell’arco del trascorso 2020, anche il nuovo anno prevede dei periodi durante i quali sarà possibile usufruire del bonus mobilità. Questo è quanto è stato comunicato dal Ministero dell’Ambiente, che si sta occupando di gestire la questione relativa all’incentivo.
Infatti, proprio a gennaio 2021, nell’arco dei prossimi giorni, sarà possibile per molti utenti che non sono ancora riusciti ad effettuare la richiesta di rimborso dopo l’acquisto di un mezzo di mobilità sostenibile, tra i vari disponibili sul mercato, ma solo se la spesa risale ad una specifica finestra temporale identificata dal Ministero. Ecco dunque le ultime novità rilasciate in merito al bonus mobilità.
La data da tenere a mente per tutti coloro i quali volessero usufruire del bonus mobilità, altrimenti detto bonus bici o bonus monopattini, è quella del 14 gennaio. Infatti, a partire dalle ore 9:00 di quel giorno sarà possibile effettuare una richiesta di rimborso fino al 15 febbraio 2021.
Tuttavia, il primo requisito da tenere a mente è la data di effettuazione dell’acquisto del mezzo di mobilità sostenibile, che per questo periodo di rimborsi va dal 4 maggio al 2 novembre 2020. Fondamentale anche specificare quali tipologie di mezzi di mobilità sono coinvolti nell’iniziativa: biciclette, comprese quelle a pedalata assistita, segway e monopatttini sono tutti coinvolti. Ma rientrano nel calderone anche i servizi di mobilità condivisa per utilizzo individuale, ad esclusione di quelli effettuati con automobili.
Chi si è precedentemente informato sull’argomento sa che per richiedere il rimborso è possibile effettuare una pre-registrazione. Gli utenti che hanno già effettuato questo passaggio riceveranno una email che li invita a caricare tutta la documentazione relativa all’acquisto e i dati necessari per effettuare il rimborso.
Tuttavia, non c’è nulla da temere per chi non si è pre-registrato: dal Ministero dell’Ambiente si fa sapere che anche chi non ha effettuato questo passaggio potrà richiedere l’incentivo, e che i fondi sono abbastanza per soddisfare tutte le richieste. L’importante sarà possedere i dati necessari per dimostrare l’acquisto, come la fattura o lo scontrino. Fondamentale anche il possesso della SPID, per poter accedere al portale del buono mobilità e richiedere il rimborso. Inoltre, fino al 15 febbraio si potrà anche modificare i dati aggiunti al portale, semplicemente accedendo alla propria area riservata.
Per quanto riguarda il rimborso, pari ad un massimo di 500 euro, si tratta del 60% della spesa effettuata e verranno erogati dopo il 15 febbraio. Inoltre, il beneficio può essere richiesto solo una volta e da persone residenti in comuni con popolazione maggiore di 50mila abitanti, o dei capoluoghi di Regione, Città metropolitane e capoluoghi di Provincia.
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