Categorie: News

Rifiuti nucleari in Sicilia, contrari i sindaci: lanciata anche petizione

Alcune aree della Sicilia sono coinvolte nel progetto per la costruzione del deposito nucleare nazionale. La Regione chiede un confronto con Roma, i sindaci mostrano il loro dissenso e un'associazione lancia una petizione.

Quattro aree in Sicilia sono risultate potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale: è quanto emerso nelle scorse ore.  Tale decisione, tuttavia, ha scatenato la rabbia di molti.

Contrari i sindaci siciliani

I primi cittadini delle quattro aree coinvolte (Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana, Butera) hanno commentato con amarezza la notizia della possibile installazione.

“Sono rimasto di stucco e anche un po’ contrariato apprendendo la notizia – ha ammesso il sindaco di Petralia Sottana (Pa), Leonardo Neglia – .  Ci lascia sgomenti: noi siamo anche sede dell’ente parco delle Madonie, da un lato si vuole la protezione della zona dall’altro si vogliono seppellire scorie nucleari”.

Il primo cittadino di Butera (CL), Filippo Balbo, si direbbe “contrariato per il fatto che le istituzioni, e in questo caso il ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, abbiano tenuto massimo riserbo su questa cosa”.

Infine Franco Calderaro, sindaco di Castellana Sicula (Pa), sarebbe pronto, insieme a Neglia, ad opporsi all’iter per la creazione di depositi di rifiuti radioattivi nell’area di Vicaretto ricadente nei loro territori, con il sostegno di tutti i sindaci e presidenti dei consigli dell’Unione Madonie.

La richiesta della Regione

La Sicilia è tra le regioni coinvolte ma la Regione avrebbe accolto con entusiasmo la decisione. Toto Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente, chiede un confronto con Roma.

“La Sicilia rispetto a un tema così delicato e complesso, come quello dello smaltimento dei rifiuti nucleari e, quindi, della tutela ambientale, non può accettare l’idea di scelte calate dall’alto – ha commentato Cordaro -. Riteniamo fondamentale, sul tema ambientale ancora più che su altri, un pieno confronto tra Governo nazionale, Governo Regionale e le comunità locali interessate”.

La petizione

Da Calatafimi Segesta, e per mezzo dell’associazione ” Amunì Calatafimi”, è partita anche una raccolta firme con cui dire “no” alla possibile creazione del deposito dei rifiuti radioattivi. La petizione avrebbe già raccolto più di 1.400 firmatari.

Depositi rifiuti radioattivi anche in Sicilia: individuate 4 aree idonee

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Assunzioni Ita, si cercano assistenti di volo: i requisiti

Assunzioni Ita: la rinomata compagnia aerea Ita è attualmente alla ricerca di piloti, sia con esperienza…

22 Dicembre 2025

Scuola, al via le iscrizioni: quali rientrano nel sistema

Al via le iscrizion alle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico…

22 Dicembre 2025

Linguaggio e salute mentale a rischio: l’impatto della tecnologia sui bambini

La Società Italiana di Pediatria ha recentemente aggiornato le linee guida sull’uso degli apparecchi digitali…

22 Dicembre 2025

Assegno di inclusione: le novità e cosa cambierà nel 2026

A partire dal 2026, l'assegno di inclusione subirà modifiche significative, sia nell'importo che nelle modalità…

22 Dicembre 2025

Maturità 2026, i punteggi di ciascuna prova: le novità

Come ogni anno l'esame di maturità sarà composto da una prima prova, la seconda prova,…

22 Dicembre 2025

Concorso INPS, si assumono diplomati: i posti in Sicilia

Concorso INPS: pubblicato e aperto il nuovo bando di concorso dell'INPS per la posizione di…

22 Dicembre 2025