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Rientri in Sicilia, previsto boom nel weekend: le regole da seguire

Rientri in Sicilia: rimangono pochi giorni per tornare sull'Isola prima della chiusura dei confini regionali. Ma cosa bisogna fare, una volta rientrati? Tutte le procedure da seguire.

Rientri in Sicilia: si attende, sin dall’approvazione del Dpcm dello scorso 3 dicembre, quello che è stato chiamato da molti un vero e proprio “esodo di massa”, ovvero il rientro di migliaia di persone al Sud, prima che i confini tra le Regioni vengano chiusi. Il weekend in arrivo è quello considerato, perciò, decisivo: sono tantissimi coloro che si stanno spostando verso il Sud, proprio in questo momento.  Si stima, per esempio, che saranno ottantamila i passeggeri che in questo fine settimana transiteranno dagli aeroporti di Linate e Malpensa.

Ma per chi vuol tornare in Sicilia, in particolare, vi saranno delle regole che dovranno essere seguite. Ad hoc, il Presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato un’ordinanza negli scorsi giorni che, principalmente, si occupa proprio di chi sta rientrando. Quali sono, dunque, le regole che chiunque torni sull’Isola per trascorrere il Natale con la propria famiglia dovrà seguire?

Rientri in Sicilia: cosa fare secondo l’ordinanza di Musumeci?

Una volta “sbarcati” in Sicilia, secondo le regole firmate dal presidente della Regione, bisognerà innanzitutto registrarsi sul portale www.siciliacoronavirus.it, vi sarà un sezione dedicata. Durante la registrazione, come spiegato nell’ordinanza, si potrà “dare atto, nel form di registrazione, dell’avvenuta sottoposizione del soggetto interessato all’esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo nelle 48 ore antecedenti l’arrivo in Sicilia”.

E se l’esame non è stato sostenuto prima del rientro? L’ordinanza dà tre alternative agli interessati. La prima, è “recarsi presso un drive in appositamente dedicato al fine di sottoporsi al tampone rapido antigenico”.

Per chi non volesse recarsi ai drive in, “può recarsi presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con onere per la struttura stessa di dame comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente”.

Se non ci si volesse sottoporre al tampone, infine, l’ordinanza spiega che “appena fatto rientro in Sicilia il soggetto ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per la durata di giorni dieci presso il proprio domicilio, con onere di dame comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero all’Asp di pertinenza”. A prescindere da ciò che si desidera fare, in caso di positività, “si seguono le ordinarie procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema Sanitario Regionale”.

Ad ogni modo, i tamponi rapidi sembra siano, ad oggi, l’alternativa più scelta. Si pensi che, nella sola giornata di ieri sono stati eseguiti nel capoluogo etneo, 1.628 tamponi rapidi, dei quali 66 sono risultati positivi.

I drive-in allestiti

La campagna di screening sui rientri in Sicilia, durante le festività natalizie, continuerà fino a giovedì 7 gennaio prossimo.

Da domani, 19 dicembre, nei distretti sanitari saranno, inoltre, attivate le postazioni drive-in per l’effettuazione dei tamponi di controllo dopo cinque giorni dall’arrivo.

Di seguito, un’immagine con tutti i dettagli in merito.

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