Categorie: Attualità

Rientri a Natale,1 italiano su 3 anticipa partenza per evitare lockdown

Presto l'Italia potrebbe divenire zona rossa: ciò significa che, probabilmente, gli spostamenti tra Regioni e Comuni saranno vietati. Molti italiani scelgono, così, di partire prima della firma di un nuovo Dpcm: il risultato del sondaggio Coldiretti.

Sarebbero numerosi gli italiani che hanno scelto di battere sul tempo l’arrivo del nuovo Dpcm e partire per tornare a casa.  Secondo quando emerge dai risultati di un sondaggio sul sito della Coldiretti diffuso in occasione del weekend della grandi partenze di Natale (con un milione di italiani in movimento), un italiano su tre avrebbe anticipato la partenza (31%) volta a raggiungere i luoghi di residenza, i parenti o le seconde case, con l’obiettivo di sfuggire alle limitazioni che stanno per scattare.

Si tratterebbe, in realtà, soprattutto di ricongiungimenti familiari per l’emergenza Covid che quest’anno ha provocato un azzeramento pressoché totale del turismo per gli oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza nel periodo delle feste, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè.

Il crollo del turismo

Tra le conseguenze della pandemia vi è una perdita stimata in 4,1 miliardi sono per le mancate spese dei turisti italiani di Natale e Capodanno che lo scorso anno hanno trascorso in media sei giorni fuori casa.

Ad essere bloccati, oltre all’80% degli italiani che hanno scelto come meta principale la Penisola c’è anche il 20% che, secondo la Coldiretti, aveva deciso di varcare il confine e che ora sono franti dalle misure cautelative adottate per il rientro in Italia dall’estero con l’obbligo di quarantena e il tampone obbligatori.

Tra le destinazioni turistiche a pagare il prezzo più alto è la montagna con 3,8 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza sulla neve nelle feste di fine anno.

Si tratta di uno stop destinato ad avere effetti non solo sulle piste da sci ma sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’attività dei rifugi alle malghe con la produzione dei pregiati formaggi. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Concorso RIPAM 2026: maxi bando per 3997 Assistenti diplomati

È stato pubblicato il nuovo Concorso RIPAM, uno dei più attesi del 2025–2026, che prevede…

24 Dicembre 2025

Neet, a Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani non studia e non lavora

A Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani tra i 15 e i 29…

24 Dicembre 2025

Concorso Regione Sicilia: bando per 200 Funzionari nei Centri per l’Impiego

È stato pubblicato il nuovo concorso Regione Sicilia per il potenziamento dei Centri per l’Impiego.…

24 Dicembre 2025

Catania, arrivano 200mila euro dal governo per l’IC Pestalozzi di Librino

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha annunciato con una nota lo stanziamento di 200mila…

24 Dicembre 2025

Scuola, nel 2026 aumenti per docenti e ATA: gli importi

È arrivato il via libera definitivo al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024…

24 Dicembre 2025

Semestre filtro medicina, firmato il decreto: le novità

Semestre filtro medicina: la Ministra del Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato…

24 Dicembre 2025