La nuova ordinanza di Musumeci, che conterrà le misure preventive in vista del Natale, potrebbe divenire realtà già in giornata. Ecco cosa prevederà.
Dovrebbe essere pubblicata già in giornata la nuova ordinanza di Musumeci, attesa in seguito al passaggio della Sicilia in zona gialla.
L’ordinanza è stata elaborata dal Governo regionale, su forti richieste anche del Cts siciliano, con lo scopo di disciplinare i rientri in Sicilia a ridosso del Natale. Si prevedono, di fatto, tra i 60 mila ed i 70 mila soggetti di ritorno entro il 21 dicembre.
Di fatto, il presidente della Regione e l’assessore Razza avrebbero ricevuto l’ok del Comitato scientifico regionale e, quindi, già nelle prossime ore potrebbe essere svelata la nuova ordinanza. Ecco cosa prevederà.
Sebbene non sia ancora stata pubblicata, già da giorni circolano indiscrezioni sulle misure che saranno contenute nell’ordinanza. I punti principali, pertanto, dovrebbero essere i seguenti:
Per quanto riguarda il nodo centrale degli arrivi sull’Isola, si teme una nuova ondata verso Sud, così come accaduto in primavera. Le misure pensate per salvaguardare i cittadini siciliani, volte a prevenire una nuova impennata dei contagi, saranno incentrate sui controlli e i tamponi rapidi.
Di fatto, in porti ed aeroporti siciliani si starebbe procedendo con l’allestimento delle postazioni per i test. Questi, tuttavia, non risulterebbero obbligatori ma solo fortemente raccomandati. Chiunque rifiutasse di farlo, potrebbe essere chiamato alla quarantena obbligatoria. Potrebbe essere obbligatorio, al contrario, scaricare la app per registrarsi alla banca dati sanitaria della Regione.
E chi lo effettuerà? Secondo alcune indiscrezioni, i soggetti che rientreranno in Sicilia e si sottoporranno al tampone rapido dovranno ripeterlo dopo cinque giorni.
Coloro che risulteranno negativi resteranno comunque sotto monitoraggio delle Asp, mentre i positivi entreranno nel “circuito del contagio” e saranno adottati i provvedimenti del caso.
Secondo le ultime indiscrezioni, poi, la Regione potrebbe suggerire a chi ha programmato un viaggio fra venerdì prossimo e il 21 dicembre di arrivare con un tampone tradizionale effettuato non più di 3 giorni prima: ciò servirà a velocizzare le procedure ed evitare le code per il test.
Tra le misure in programma, dovrebbe esserci anche quella inerente a una più stretta vigilanza dei luoghi di maggiore aggregazione, come bar, ristoranti, centri commerciali. Per quanto riguarda i titolari di attività, questi potrebbero dover comunicare la capienza massima degli spazi nei propri esercizi commerciali, in maniera da favorire i controlli.
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