Un professore ordinario di Architettura chiede 2 mila euro a uno studente per fargli superare l’esame, anticipare la seduta di laurea e farlo laureare con un buon voto. Il laureando però non cede, rifiutandosi diverse volte di pagare e denunciando tutto alle forze dell’ordine. Succede all’Università Vanvitelli di Caserta, dove sono in corso delle indagini per capire se si sia trattato di un caso isolato o se dietro le richieste del docente si nascondesse un vero e proprio sistema di compravendita degli esami.
Stando a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, era stato lo stesso insegnante a chiedere la cifra, contattando il ragazzo per offrirsi di aiutarlo. Al rifiuto, avvenuto sin dal primo momento, era seguita un’ulteriore offerta, con il pagamento abbassato a 300 euro dai 2 mila iniziali. Nemmeno questo sconto, però, aveva convinto il laureando a cedere, spingendo il docente a comunicargli che non aveva superato l’esame e proponendogli di nuovo il pagamento per modificare l’esito. All’ennesimo rifiuto, il professore era stato costretto ad arrendersi, confessando che in realtà lo studente aveva superato il test. Troppo tardi per pentirsi. Il laureando aveva già infatti deciso di denunciare tutto.
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Aversa e coordinate dalla Procura di Napoli, hanno portato alla sospensione del docente per 12 mesi, con l’accusa di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, in attesa di ulteriori accertamenti.