Il tanto atteso nuovo dpcm, nel quale si sapranno definitivamente le misure previste per il periodo delle festività natalizie, è in fase di rifinitura. Tuttavia, anche se ancora nulla è stato ufficializzato, le ipotesi sulle direttive da seguire sono numerose e piuttosto varie: tra coprifuoco ridotti o prolungati nei giorni di festa, la confusione è infatti ancora tanta.
Chiaramente, anche gli spostamenti saranno regolamentati da specifiche misure, che potrebbero avere anche durate specifiche. Ecco quindi quali sono le opzioni più probabili per quanto riguarda le direttive sugli spostamenti nel nuovo dpcm di Natale.
Nuovo dpcm di Natale: vietati gli spostamenti tra regioni
Sembrerebbe che nel prossimo dpcm in arrivo saranno vietati gli spostamenti tra regioni, incluse quelle gialle. In particolare, il provvedimento dovrebbe riguardare il periodo vero e proprio delle vacanze natalizie, avendo applicazione e validità dal 21 dicembre al 6 gennaio. Questo significa che sarà proibito anche lo spostamento verso seconde case che si trovano fuori regione.
Ma la regione non sarà l’unico “limite” da rispettare: saranno infatti vietati gli spostamenti tra comuni differenti nel corso delle giornate vere e proprie di festa, vale a dire per il 25 e 26 dicembre 2020 e per il 1° gennaio 2021. Inoltre, per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni è stata prevista l’attivazione di un “decreto legge”, vale a dire una misura di rango superiore che permette anche di avere una validità maggiore dei classici 30 giorni massimi dei dpcm.
Le eccezioni per gli spostamenti
Tuttavia, esistono delle eccezioni al totale divieto di spostamento tra regioni e, in alcune giornate, anche tra comuni. Infatti, non sarà impedito il “rientro a casa”: ciò significa che chi dovrà fare rientro nella propria residenza nel periodo natalizio, potrà farlo, non trattandosi di seconda casa.
Questa non sarà l’unica deroga permessa al divieto: resteranno infatti attive le “canoniche eccezioni” alle misure, vale a dire il permesso di effettuare spostamenti anche al di fuori della regione, nel caso di motivi di necessità, di lavoro o di salute. E questo varrà anche nel periodo di restrizioni massime, previsto tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021. Si ricorda infine, che il decreto dovrebbe essere firmato nel corso della giornata per entrare in vigore a partire dal 4 dicembre.