I malati col Coronavirus tornano a riempire i reparti ospedalieri di mezza Italia. Stando agli ultimi dati, in 10 regioni si è raggiunta o superata la soglia critica di ricoveri.
Ai dati giornalieri sul contagio, con i 38 mila nuovi casi sfiorati nella sola giornata di ieri, si aggiunge l’allarme dell’Oms. I reparti di Medicina in mezza Italia sarebbero saturi e iniziano a slittare i ricoveri per altre patologie, mentre le prestazioni ambulatoriali si riducono.
L’allarme viene da Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), e Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. Ma la conferma arriva dai dati dei ricoveri nei reparti nei reparti di pneumologia, medicina generale e malattie infettive. In 10 regioni su 21, la quota di ricoverati Covid ha superato in questi reparti la soglia critica del 40%, raggiungendo la quota nazionale del 46%. Tre regioni, inoltre, hanno toccato questa percentuale nella sola giornata di ieri.
Foto allarmanti come quelle che vengono dal Piemonte, dove a causa della mancanza di posti letto i malati si ritrovano distesi sulle brandine della chiesa dell’ospedale (succede al presidio ospedaliero San Luigi di Orbassano, Torino), ben fotografano la serietà della situazione. “Il dato allarmante – afferma Ranieri Guerra – è quello dei ricoveri ordinari, che sta saturando i reparti di Medicina Interna di mezza Italia. Questo è un dato su cui è assolutamente fondamentale riflettere, perché rappresenta la sofferenza del territorio e il fatto che la prima linea venga superata”.
“La situazione degli ospedali è drammatica più o meno in tutta Italia – aggiunge invece Walter Ricciardi, ordinario di igiene all’Università Cattolica di Roma -, in certi casi è addirittura tragica. Non riusciamo più a ricoverare i pazienti, quelli che arrivano in ospedale sono un’altra volta quelli gravi o gravissimi e molti devono restare a casa”. E “con la capacità di posti letto che abbiamo riusciamo ad assorbire solo pazienti Covid mentre tutti gli altri con altre patologie non riusciamo a curarli o li curiamo male, quindi il sistema va al collasso”.
Questi, infine, i dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati al 6 novembre, sulla situazione negli ospedali. Sono ben 10 le regioni con i reparti saturi rispetto al limite soglia del 40%: Emilia Romagna (45%), Lazio (44%), Liguria (70%), Lombardia (69%) Marche (47%), Piemonte (93%), Bolzano (98%), Trento (44%), Umbria (49%), Valle d’Aosta (89%). Mentre per le terapie intensive il valore soglia del 30% è superato da 10 regioni (Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Trento, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta).
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