Il nuovo Dpcm varato domenica sera dal Governo Conte bis, a cui รจ seguito un intervento in diretta televisiva, ha messo a punto nuove misure per contenere la seconda ondata di contagi dovuti al Covid-19. Anche la scuola, secondo quanto comunicato dal Miur, tiene conto delle nuove misure di contenimento e mette in campo strategie al fine di agevolare la sicurezza di alunni, insegnanti e personale ATA. Questo nella prospettiva sempre ribadita di non arrivare ad una chiusura generalizzata delle scuole e mantenere la didattica in presenza salvo situazioni emergenziali locali.
Il Ministero dellโIstruzione ha quindi inviato ieri ai dirigenti scolastici una nota per accompagnare lโattuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La nota, discussa con i sindacati del settore, fa presente che nulla cambia per la scuola dellโinfanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Verranno attuate invece alcune misure in piรน per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, ma solo nel caso di situazioni critiche o di particolare rischio comunicate dalle autoritร sanitarie o dagli enti locali. Nello specifico si potranno mettere in campo:
- ulteriori forme di flessibilitร dellโorganizzazione didattica con, ad esempio, il ricordo alla Didattica Digitale Integrata;
- modulazione ulteriore degli orari di ingresso e uscita degli alunni, anche attraverso lโutilizzo di turni pomeridiani.
In questโultimo punto, le scuole dovranno predisporre che lโingresso avvenga non prima delle ore 9.00, come previsto dal Decreto varato domenica sera. Tuttavia non รจ considerato alcun autonomismo: nuovi interventi sullโorganizzazione scolastica avverranno, come giร detto, solo in caso di situazioni critiche o di particolare rischio comunicate dalle autoritร sanitarie o dagli enti locali e attraverso la regia dei Tavoli regionali e locali con gli Uffici scolastici. Tavoli, questi ultimi, previsti dal cosiddetto โPiano Scuolaโ emanato lo scorso giugno e approvato anche dalle Regioni.