Concorso ordinario scuola: c'è grande attesa, dopo la pubblicazione delle date per lo straordinario, per le prove dell'ordinario. Ecco cosa sappiamo.
Concorso ordinario scuola: quando si farà? Questa è la domanda che molti neolaureati e aspiranti docenti si stanno facendo, in questi giorni, a seguito della pubblicazione delle date relative al concorso straordinario scuola. Sono state pubblicate, infatti, le date delle prove del concorso dedicato ai docenti che possiedono già 3 annualità di servizio.
I 32mila posti dedicati ai docenti di scuole medie e superiori si giocheranno, infatti, a partire dal 22 ottobre: la data di inizio ufficiale del concorso a cattedra straordinario. Le prove proseguiranno poi, a scaglioni, fino a metà novembre. A favore dei docenti in questione giocherà il fatto che la prova sarà unica, della durata di 150 minuti e composta da 5 quesiti a risposta aperta più uno in lingua inglese. I nuovi docenti dovrebbero prendere servizio a partire dal prossimo settembre.
A dispetto delle polemiche in merito al rischio che queste prove potrebbero rappresentare in termini di contagi, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha rassicurato tutti: “Il concorso straordinario si svolgerà in assoluta sicurezza – ha detto Azzolina – grazie alla distribuzione territoriale e alla scansione temporale della prove non ci sarà assembramento né concentrazione dei candidati al di là di quello che qualcuno dice in modo strumentale. Saranno concorsi seri, selettivi. Serve una verifica concorsuale che selezioni chi merita di insegnare; le famiglie chiedono docenti preparati”.
E il concorso ordinario? Nessuna data certa al momento, ma stando alle parole e ai ritmi di Azzolina è probabile che non passerà molto dal concorso straordinario. Secondo alcuni siti, verosimilmente, e in base alla situazione sanitaria nazionale, le prove del concorso per neolaureati e docenti con 24 CFU potrebbero svolgersi tra novembre e dicembre 2020 o, al massimo, a gennaio 2021.
Per il momento, Azzolina non si è pronunciata. In riferimento ai concorsi docenti ha detto: “Li espleteremo a partire dal prossimo 22 ottobre, per riattivare il reclutamento sospeso da troppo tempo, con grave danno per la scuola, che senza concorsi che abbiano cadenza regolare non può avere tutti gli insegnanti di cui ha bisogno”.
Quel che è certo è che l’organizzazione delle prove del concorso ordinario è più complessa rispetto allo straordinario e richiede più tempo: non solo in termini di modalità, ma anche di numero di prove che i candidati dovranno affrontare. A queste è probabile, tra l’altro, che si aggiungerà una preselettiva.
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