I test di Medicina tornano a far parlare di sé in tutta Italia. Numerosi sono gli studenti che vogliono entrare nell’ambita facoltà a numero chiuso. Ma anche quest’anno sembra si siano verificate delle anomalie durante lo svolgimento della prova in più atenei italiani. A tal proposito è intervenuta Consulcesi, realtà che opera a fianco degli studenti ingiustamente penalizzati durante l’iter degli esami di ammissioni, denunciando pubblicamente tutte le irregolarità.
Le università finite sotto la mira dei consulenti di Consulcesi per accertare l’accaduto sono: Roma, Napoli, Milano, Firenze, Palermo, Padova, Bari, Torino, Ferrara, Pavia, Pisa. Le anomalie più gravi si sono registrate a Milano: un candidato ha riferito a Consulcesi che i plichi delle domande erano già aperti e non erano chiusi e sigillati. Ma non finisce qui: sembrerebbe che nello stesso ateneo si sia tenuto un sorteggio tra gli studenti per recuperare i nuovi test. Secondo questa testimonianza, la commissione avrebbe detto il nome della candidata che poi è stata “casualmente” sorteggiata. Ha destato sospetto anche il tempo che è passato nella consegna dei nuovi plichi: sono passati 20 minuti abbondanti e si ipotizza che in quel tempo siano state fornite le risposte ad alcuni candidati.
A Napoli, invece, nell’università “Federico II”, sembra che siano state cambiate alcune risposte dei test durante la consegna del compito, nonostante fosse già scaduto il tempo. Tramite più segnalazioni in più atenei si è scoperto che molte domande presenti nel compito fossero le stesse dei test di Veterinaria che si sono tenuti qualche giorno prima. In alcuni atenei, per concludere, non sono state rispettate correttamente le norme anti-Covid.
“Sono infatti state segnalate domande di cultura generale e logica formulate con l’intento di escludere quanti più aspiranti medici – ha dichiarato Consulcesi – in quella che ogni anno diventa sempre di più una battaglia all’ultimo sangue in cui i più furbi spesso prevalgono sui più preparati. Come ogni anno, test di Medicina e irregolarità sono quasi sinonimi, ma quest’anno le novità introdotte e la difficoltà del test hanno generato tante e gravi irregolarità. A conti fatti, a decidere ogni anno chi deve entrare nelle Facoltà di Medicina sono i ricorsi, non il numero chiuso”.