Attestavano il falso per ottenere vantaggi a livello lavorativo, economico, accademico. Con queste accuse sono state concluse le indagini preliminari sul personale della facoltà di Chirurgia e Medicina Traslazionale dell’Università di Firenze.
Ad essere sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza non ci sono solamente 10 professori associati (Luca Voltolina, D. M., Gabriella Nesi, Domenico Andrea Campanacci, Stanislao Rizzo, Gianni Virgili, Carlo Paparozzi, Pasquale Gallina, Roberto Civinini, Leonardo Politi), ma anche 2 medici: Marco Santucci, direttore della facoltà, e Massimo Innocenti, segretario del Consiglio del Dipartimento.
In particolare, questi ultimi avrebbero attestato, per progredire con la carriera e di conseguenza economicamente, false ore di attività didattica, di servizio agli studenti e di attività didattica integrativa. A coglierli in fallo, tra le altre prove d’accusa, dei registri incompleti, in cui i due docenti avrebbero omesso di segnalare le divergenze tra registri degli insegnamenti e le autocertificazioni.
Gli altri 10 docenti, invece, avrebbero dichiarato falsamente 80 ore di attività didattica frontale, andandone a svolgere, in alcuni casi, meno della metà (Rizzo solamente 3, Voltolina 10).