La ministra Azzolina conferma la riapertura a settembre per tutte le regioni, intervenendo anche sulle assunzioni di insegnanti per le supplenze. Sui nuovi banchi, invece, promette soluzioni monoposto.
News scuola: arriva la conferma dalla ministra Lucia Azzolina, che interviene da Torino dove è impegnata al tavolo regionale sulla riapertura della scuola, nel corso di una conferenza stampa. “La scuola riapre il 14 settembre per tutti – dichiara – e dal primo settembre ci sarà il recupero degli approfondimenti per gli studenti che sono stati un po’ più in difficoltà o anche eventuali potenziamenti”.
La ministra non teme carenze di risorse o di fondi e spiega che con le risorse del Dl Rilancio, di recente convertito in legge, sono già stati stanziati 1,6 miliardi. “Voglio assolutamente rassicurare non solo le famiglie e gli studenti, ma anche tutto il personale scolastico. Siamo una grande squadra, una grande comunità, la scuola a settembre riparte“, dichiara.
Nel corso della conferenza stampa, Azzolina si è soffermata su altre news scuola che stavolta riguardano il mondo dell’insegnamento. In particolare, ha toccato i temi della call veloce e le graduatorie per i supplenti, così da poter rimediare ai problemi d’organico.
“Abbiamo ancora le graduatorie del 2016 – ha esordito sul tema -. Ci sono inoltre ancora le graduatorie a esaurimento, in più io sono stata l’ideatrice della cosiddetta ‘call veloce‘, che permetterà anche di potersi trasferire volontariamente di regione per prendere ruoli. E poi c’è il concorso straordinario che dovrà partire e permetterà la retrodatazione dei ruoli al primo settembre 2020″.
Si attendono ancora i tavoli coi sindacati per la ripartenza in sicurezza, ma la ministra non indietreggia sulla riapertura a settembre e ripropone alcune soluzioni alternative circolate nei giorni scorsi. “Stiamo cercando anche altri spazi – afferma al riguardo -, stiamo firmando con il ministro Franceschini un protocollo che permetta di utilizzare spazi negli archivi, nelle biblioteche, nei musei, nei cinema, nei teatri, nei luoghi di cultura. Stiamo cercando anche altri spazi in edifici scolastici che erano stati dimessi e che possono essere ancora utilizzati”.
Mentre, sull’acquisto di nuovi banchi, anche se alcune regioni, come la Sicilia, pensano di segare quelli doppi per raddoppiare in tempi brevi il numero, promette l’acquisto di banchi monoposto. “Banchi nuovi, singoli, che permettono di avere più spazio all’interno delle attuali aule – conclude -, un investimento importante anche di modernizzazione degli arredi. Stiamo provando a fare investimenti che restino nel tempo: i banchi oggi ci servono a distanziare, domani ci serviranno ad avvicinare gli alunni”.
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