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Ricciardi su Coronavirus: “Probabilmente non ci sarà una seconda ondata”

Test sierologico
È intervenuto questa mattina ad Agorà Estate, Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all’università Cattolica di Roma, esprimendo la sua opinione sulla situazione epidemiologica in Italia e avanzando un cauto ottimismo.

Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’università Cattolica di Roma, ha espresso un prudenziale ottimismo in merito alla situazione epidemiologica in Italia. Secondo il professore, che è intervenuto oggi ad Agorà Estate, i dati sarebbero incoraggianti quasi in ogni regione e ci sono i mezzi per evitare una seconda ondate di Covid-19.

In Italia la situazione è positiva – ha spiegato Ricciardi –, nella stragrande maggioranza delle Regioni la curva si sta appiattendo, se continuiamo così possiamo arrivate all’azzeramento. In alcune aree però ci sono ancora casi, la Lombardia ad esempio è un caso a parte, bisogna fare attenzione“. Ciò è evidente se confrontiamo la situazione italiana con quella di altri paesi in cui si registra ancora un aumento esponenziale dei contagi: “Ci sono Paesi al mondo che hanno migliaia di morti, negli Usa ci sono 50mila casi al giorno. La pandemia finirà solo quando nessun Paese avrà casi, ora siamo ancora lontani”.

Secondo il professore Ricciardi non è detto che ci sarà una seconda ondata in autunno, ma ciò non significa imprudenza. “Dobbiamo prepararci – spiega -, non dobbiamo temerla perché se ci organizziamo bene non ci sarà una seconda ondata. Lo stiamo già facendo, anche se la velocità dipende molto dalle regioni. Se ci organizzeremo, con i vaccini per l’influenza, col distanziamento, preparando i pronto soccorso, avremo una serie di piccoli focolai da circoscrivere, ma non una seconda ondata”. Ricciardi ci tiene inoltre a raccomandare l’uso dell’applicazione sviluppata per tenere traccia dei contagi: “A questo proposito – conclude – ricordo che è importante scaricare l’app Immuni, è uno degli strumenti per prevenirla“.