A seguito della riunione di ieri del Senato Accademico, l'ateneo avrebbe deliberato alcune proposte che potrebbero entrare in vigore dall'anno prossimo. Tra queste, allargamento della No Tax Area e contributo minimo per usufruire degli abbonamenti AMT e FCE.
L’Università di Catania prepara delle significative modifiche relative sia ai contributi che dovranno versare gli studenti per il prossimo anno accademico, sia ai servizi offerti dall’Ateneo. A seguito dell’ultima riunione svoltasi nella giornata di ieri con i rappresentanti del Senato Accademico di Unict, infatti, sono state discusse diverse novità che potrebbero entrare in vigore per l’a.a. 2020/2021. In particolare, in merito a tasse d’iscrizione, abbonamento integrato AMT/FCE e corsi d’inglese. Ecco, nello specifico, in cosa consistono.
A partire dal prossimo anno accademico, la No-Tax Area potrebbe essere allargata con esenzioni sui pagamenti fino a ISEE pari a 20.000 €. Si tratta di una novità prevista dal Dl Rilancio, che, tuttavia, malgrado offra la possibilità dell’esenzione, non la finanzia del tutto, ragion per cui l’ateneo avrebbe alzato il massimale dell’importo dovuto a 1.650 € per le fasce d’ISEE più alte, con contributi decrescenti proporzionati a seconda del reddito. Tuttavia, sull’aumento della tassazione si registra anche il forte parere contrario da parte della componente studentesca, che, inoltre, si sarebbe resa disponibile alla proposta di formazione di una commissione atta alla formulazione di una proposta strutturale per l’a.a. successivo.
Un’altra importante novità riguarda gli abbonamenti per la mobilità urbana, gratuiti negli ultimi due anni per gli iscritti all’Università di Catania. Gli studenti potranno scegliere se attivare o meno gli abbonamenti integrati previsti con la carta multiservizi dell’Università di Catania per la metropolitana FCE e gli autobus urbani AMT. Gli abbonamenti saranno attivabili singolarmente, al costo di 15 euro annuali l’uno. Si potrà scegliere, inoltre, se attivare solo uno degli abbonamenti o entrambi, con un contributo massimo, quindi, di 30 euro l’anno.
In questo modo, l’ateneo spera di evitare gli sprechi, mentre i rappresentanti degli studenti auspicano che le cifre risparmiate possano essere investite per potenziare ulteriori servizi agli universitari.
Infine, a partire dall’a.a. 2020/2021 verranno attivati dei corsi in lingua inglese per potenziare le competenze degli studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale in inglese (quali, a titolo esemplificativo, Physics e il GLOPEM). Inoltre, è stato concordato il comodato d’uso per 50 anni di Palazzo Impellizzeri, sito a Siracusa, per la SDS di Architettura. Confermata anche la delega delle responsabilità a ciascun Dipartimento per la ripresa delle attività in presenza a partire dall’1 luglio.
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