Categorie: Scuola

Scuola, voti solo online: dove e come vedere l’esito dello scrutinio

Nuove disposizioni circa le modalità mediante le quali si potranno pubblicare i risultati degli scrutini finali e dei singoli voti delle materie. Ci sarà una maggior cura della privacy dei singoli studenti.

È arrivata una nuova nota dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (n. 9168 del 9 giugno 2020), che chiarisce come sarà possibile, quest’anno, accedere all’esito finale e ai voti delle singole materie. La nota ministeriale tiene in considerazione la normativa europea sulla protezione dei dati personali e dunque prevede l’introduzione di regole più stringenti rispetto all’anno passato.

L’esito finale

L’esito finale degli scrutini, con la classica dicitura “ammesso” o “non ammesso”, sarà pubblicato quest’anno sull’area della bacheca del registro elettronico e sarà accessibile agli studenti della classe di riferimento. La bocciatura è prevista solo per casi eccezionalmente gravi.

I voti delle materie

I voti delle singole materie, invece, prevedono regole più stringenti al fine di tutelare la privacy degli studenti. La valutazione, espressa in decimi, sarà riportata su un documento personale dello studente accessibile dalla propria area riservata. Potranno così accedere solo lo studente interessato e i genitori (in caso di minori). Quest’anno la valutazione potrà essere inferiore al 6, con la necessità di recupero a settembre.

Divieto di pubblicazione

La nota ministeriale raccomanda agli istituti di dotarsi di una sorta di dichiarazione di esclusione di responsabilità, che informi tutti i soggetti interessati del divieto di comunicazione e diffusione dei voti, ad esempio tramite screenshot pubblicati sui social network.

Più difficile sarà per le scuole che non hanno ancora adottato il registro elettronico e che dovranno comunque mantenere l’anonimato sui singoli voti, si svolgerà dunque un colloqui genitori-alunni per l’accesso alle votazioni nell’arco massimo di 15 giorni.

Protestano i sindacati. Secondo quanto dichiarato, il Ministero ha cambiato le carte in tavola soltanto dopo pochi giorni dalla normativa precedentemente emanata, e l’attuale nota sembra contrastare con le norme vigenti in materia. Posizioni contrarie alle decisioni del MIUR sono state avanzate dalla Snals-Confsal, della Gilda e dell’ANP.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Catania, seconda in Sicilia per consumo di suolo pubblico: i dati di Arpa Sicilia

Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…

20 Dicembre 2024

Catania, telecamere anti-discariche: il VI Municipio intensifica i controlli

Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…

20 Dicembre 2024

Manovra 2024: fondi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…

20 Dicembre 2024

Ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto: “Un progetto che minaccia l’ambiente”

Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…

20 Dicembre 2024

Natale 2024: le spese degli italiani in crescita tra tradizione e qualità

Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…

20 Dicembre 2024

Meteo Sicilia, le previsioni per il weekend: piogge e venti intensi

Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…

20 Dicembre 2024