Al motto di “Black lives matter“, in tutta Italia migliaia di cittadini si sono riversati nelle piazze per protestare contro ogni forma di discriminazione razziale. Anche a Catania, nel pomeriggio di sabato, numerose persone si sono riunite in piazza Università, munite di striscioni e cartelloni, per manifestare vicinanza e indignazione ai fatti accaduti negli Usa.
“Black lives matter”: cos’è
L’iniziativa “Black lives matter” è un movimento di attivismo internazionale, che si batte contro qualsiasi forma di discriminazione razziale. Nata negli Stati Uniti per dire no alle continue violenze subite dalla comunità afroamericana, è tornata alla ribalta nelle ultime settimane in seguito all’ennesima uccisione di un uomo di colore da parte di un poliziotto.
L’uomo assassinato, George Floyd, è stato fermato dalla polizia e poi tenuto a terra da una agente per mezzo della tecnica, purtroppo comunemente usata dalla polizia americana, del ginocchio sul collo. Floyd è, quindi, morto per soffocamento, dopo essere stato trattenuto in questa posizione per circa nove minuti.
Le proteste negli Usa
La morte di Floyd ha, quindi, scatenato rivolte in tutti gli Stati Uniti, alcune pacifiche e altre piuttosto violente. Si è assistito, infatti, a scene di inaudita violenza, sia da parte di alcuni manifestanti che di alcuni agenti di polizia. Le rivolte hanno raggiunto un livello tale di aggressività da costringere molte città americane a imporre il coprifuoco.
“Black lives matter”: manifestazioni anche in Italia
Anche in Italia moltissimi sono scesi in piazza per manifestare contro la discriminazione degli afroamericani, ma anche contro qualsiasi forma di razzismo e violenza giustificata dall’etnia nel mondo. Nel weekend appena conclusosi, per esempio, le principali piazze italiane si sono riempite di manifestanti sulla scia delle proteste americane.
Tutto si è svolto in maniera pacifica, tra flash mob, cortei e raduni.
Il raduno a Catania
Anche Catania ha preso parte alla protesta pacifica, radunando in piazza Università centinaia di manifestanti, intervenuti per esprimere il proprio dissenso. Molti gli interventi da parte di donne, uomini e migranti, uniti contro le discriminazioni di tipo razziale ma non solo.
Le proteste si sono svolte nel rispetto delle norme anti contagio, con i manifestanti inginocchiati in segno di protesta, ma distanziati l’uno dall’altro. Rispettata, infine, anche la misura che prevede l’obbligo della mascherina in luoghi pubblici e particolarmente affollati.