La Procura di Catania sta eseguendo un'ordinanza cautelare nei confronti dei medici specialistici. Tra i reati contestati, truffa e frode processuale.

Un’altra operazione delle forze dell’ordine scuote la sanità siciliana. Dopo il caso degli appalti truccati svelato dalla Guardia di Finanza nella giornata di ieri, la polizia giudiziaria della Procura di Catania sta eseguendo un’ordinanza cautelare nei confronti di sei medici specialistici. Questi, stando a quanto emerge dalla Procura, consentivano con false certificazioni la fruizione della pensione d’invalidità o di indennità di accompagnamento ai loro assistiti.
I reati contestati ai medici specialistici sono di truffa, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa perizia e frode processuale. Due dei professionisti sono finiti in carcere, tre agli arresti domiciliari e per uno è stato disposto il divieto di esercitare la professione medica per un anno. In totale, nell’inchiesta della Procura di Catania sono coinvolte 21 persone. Ulteriori informazioni verranno fornite nel corso della giornata dalle forze dell’ordine.
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