News scuola: il campo della scuola è uno di quelli che ha visto più cambiamenti negli ultimi anni. Complici anche il succedersi di governi che hanno apportato modifiche al mondo dell’istruzione, sono anni che la situazione della scuola italiana versa in gravi condizioni. Un punto fondamentale è quello dei precari e della loro stabilizzazione, categoria che sta patendo una condizione difficile da lungo tempo. Ecco le più recenti news sulla scuola.
News scuola: oltre 4mila assunzioni
Nelle ultime ore è stato approvato un decreto che porterà una buona notizia ai docenti precari che ne saranno coinvolti. Proprio stamattina infatti, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il decreto ministeriale riguardante questa novità.
Il provvedimento prevede l’assunzione di 4.500 docenti precari che sostituiranno il gruppo di personale che ha aderito a Quota 100. Si tratta infatti dei docenti che hanno ottenuto il pensionamento nel corso dell’anno precedente e che hanno lasciato un vuoto tra le cattedre. I nuovi docenti saranno assunti secondo le graduatorie ad esaurimento, ma anche da quelle ancora valide dei vecchi concorsi.
News scuola: la necessità dei concorsi
Sempre in occasione dell’assunzione degli oltre 4mila docenti, il ministro Azzolina ha sottolineato che in realtà i posti disponibili erano più di quelli riempiti. Il totale degli aderenti a Quota 100 da sostituire ammonta infatti alla cifra di 6.500.
Tuttavia, come sottolineato dallo stesso ministro, non è stato possibile riempire nella totalità la domanda. Questo perché si è manifestata una carenza di profili adeguati all’assunzione nelle graduatorie interessate. Una situazione del genere, nonostante l’alto numero di docenti disponibili, non fa altro che rinforzare la necessità di effettuare dei concorsi al più presto. Nuove graduatorie sarebbero infatti utili in condizioni simili a quelle verificatisi nella giornata odierna, come lo stesso ministro dell’Istruzione ha specificato.
La vera possibilità di realizzazione dei concorsi docenti nel corso del 2020 sembra quindi sempre meno una chimera e molto più una necessità. I presupposti parrebbero tutti presenti, ma solo i prossimi mesi potranno farci capire cosa realmente accadrà nel mondo della scuola.