Sono 25 i nuovi giovani “Alfieri” della Repubblica Italiana nominati ieri dal presidente Sergio Mattarella per essersi “distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali”. Fra loro anche due ragazzi siciliani, Sebastiano Mattia Indorato di 16 anni, residente a Sommatico (CL) e Maria Lucrezia Rallo di 17 anni, residente a Marineo (PA).
A Sebastiano Mattia Indorato è stato riconosciuto il titolo d’onore “per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficoltà familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto”. Sin da piccolo il giovane ha infatti dovuto convivere con rare e invalidanti malattie che hanno colpito due membri della sua famiglia. Ciò però non ha mai scoraggiato Sebastiano che ha saputo reagire con grande capacità inventiva.
Maria Lucrezia Ballo è invece stata premiata “per il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che è riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarietà”. La ragazza si è distinta nel campo della creatività artistica vincendo diversi concorsi letterari con i suoi testi di poesia e prosa. A 16 anni ha anche pubblicato la sua prima silloge poetica dal titolo La lacrima dell’anima (editore La Zisa, 2019).
Nell’occasione sono state anche consegnate tre targhe per azioni collettive “sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune”. A riceverle sono state la Classe III A dell’Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana di Roccella Ionica (Reggio Calabria), dove un gruppo di 11 ragazzi hanno dato esempio di grande e solidarietà ed inclusione nei confronti di un compagno affetto da autismo.
A seguire la Classe IV C della Scuola primaria Gherardini di Milano dove un gruppo di bambini ha avviato, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), un percorso di riflessione sulla cittadinanza e sulla nostra Costituzione. Infine, la targa è stata consegnata anche all’Associazione Futuro Aretino di Arezzo i cui giovanissimi si sono resi promotori di diverse iniziative volte a contrastare la “cultura dello sballo”, nello specifico di tre feste a tema all’insegna del sano divertimento.