Coronavirus: una delle questioni più discusse in queste settimane, legate all’emergenza sanitaria nazionale attualmente, è quella del pagamento degli affitti. Inquilini e proprietari si stanno chiedendo come comportarsi in merito rispettivamente al pagamento della quota mensile e alla riscossione del canone di locazione in questo periodo di difficoltà. Sono arrivate, in queste ore, alcune novità interessanti in merito all’argomento, che darebbero il via ad accordi tra inquilini e proprietari per una riduzione delle spese di locazione.
Coronavirus: come redigere l’accordo sugli affitti
Come funziona l’accordo per la riduzione dell’affitto? Prima di tutto, per evitare di pagare le imposte sui canoni non riscossi, è necessario che l’accordo sia registrato entro trenta giorni. La riduzione è ammessa per tutti i contratti di locazione, sia per quelli ad uso abitativo sia per quelli ad uso commerciale. Non sono previste differenze in riferimento alla durata del contratto o al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca. Inoltre, non sono previste spese di registrazione in quanto l’atto è esente da bollo come previsto dall’art. 10 del dl 133/2014.