Coronavirus e sicurezza alimentare: i consigli per fare la spesa dell’OMS

Non ci sono prove che il nuovo coronavirus possa essere trasmesso dal cibo. L’OMS fornisce una serie di raccomandazioni pratiche per la sicurezza alimentare.

Non ci sono prove che il nuovo coronavirus possa essere trasmesso dal cibo. Lo afferma l’Autorità Europea per la sicurezza Alimentare (Efsa), attraverso il suo direttore scientifico, Marta Hugas, che spiega: “Le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai coronavirus non evidenziano che si sia verificata trasmissione tramite il consumo di cibi e, al momento, non ci sono prove che il Covid- 19 sia diverso dai precedenti coronavirus”.

Anche la Commissione Europea ha riferito che non sono stati segnalati casi di trasmissione di Covid-19 tramite alimenti e non vi sono prove che i prodotti alimentari rappresentino un rischio per la salute dei cittadini dell’UE in relazione a Covid. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nello specificare che i coronavirus sono sensibili alla cottura e vengono inattivati a 70°C, ha comunque prodotto, in via precauzionale, una serie di raccomandazioni pratiche, di seguito riportate.

RACCOMANDAZIONI OMS SICUREZZA ALIMENTARE

  1. evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti di origine animale, quali ad esempio, carne, pesce, uova…
  2. tenere separati gli alimenti cotti e crudi durante la conservazione: in frigorifero la verdura deve restare nel suo cassetto, carne e pesce crudi in contenitori a tenuta e gli alimenti cotti in recipienti coperti;
  3. manipolarli con attenzione per evitare la contaminazione crociata con i alimenti già cotti o da consumare crudi;
  4. usare, dopo la cottura, utensili diversi da quelli impiegati per gli alimenti crudi e di lavare accuratamente le mani prima e dopo la preparazione.

È altresì importante, come da normali prassi igienico-sanitarie, lavare sempre accuratamente gli alimenti da consumare crudi, quali frutta e verdura.

RACCOMANDAZIONI IGIENICO-SANITARIE IN CASO DI QUARANTENA

In caso di quarantena o convivenza con persone potenzialmente esposte al virus, è necessario attuare, a livello domestico, le ulteriori seguenti precauzioni:
– utilizzare, per la pulizia di tutte le superfici di contatto e, in particolar modo, in cucina, disinfettanti efficaci: anche per il coronavirus sono indicati quelli di uso comune, a base di alcool etilico (etanolo al 62-71%), acqua ossigenata
(perossido di idrogeno allo 0,5%) o candeggina (ipoclorito di sodio allo 0,1%), sempre da utilizzare nel rispetto di quanto riportato in etichetta;
– utilizzare un bagno dedicato o, ove non disponibile, sanificarlo con candeggina, dopo ogni utilizzo;
– assicurare un adeguato ricambio dell’aria di tutti i locali nei quali si soggiorna.

RACCOMANDAZIONI PER LE ATTIVITÀ ALIMENTARI

Per quanto riguarda le attività alimentari (quali supermercati, panifici…) torna utile ricordare, per rassicurare i consumatori, che la vigente normativa impone già l’obbligo agli Operatori del Settore alimentare (Osa) di rispettare tutte le norme relative alla sicurezza alimentare e all’autocontrollo degli alimenti, in ogni fase di lavorazione.

A tal proposito si specifica altresì che la vigente normativa impone già l’obbligo agli Operatori del Settore alimentare (Osa) di rispettare tutte le norme relative alla sicurezza alimentare compreso l’obbligo di sospendere l’attività per tutti i soggetti che presentano sintomi “simil-influenzali” (art. 14 della Legge 283/62 e art. 41 del DPR 327/80 inerenti la disciplina igienica di sostanze alimentari e bevande ). Tale normativa appare ancora più cogente alla luce delle raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire la diffusione della Covid-19.

A ciò si aggiunga che il Dpcm dell’11 marzo scorso prevede la possibilità di mantenere l’apertura delle attività di vendita di alimenti, solo a condizione che siano adottate le necessarie precauzioni per evitare contatti ravvicinati fra i clienti (garantendo fra i visitatori la distanza di almeno un metro) e che venga garantita una idonea areazione dei locali.

Si ricorda, inoltre, che come ha sottolineato l’OMS il rischio di venire contagiati dal Covid-19 toccando monete, banconote, carte di credito e altri oggetti “è molto basso”. Il modo migliore di proteggersi è sempre lavarsi le mani più spesso possibile o usare prodotti a base di alcool. Pertanto non esiste alcuna necessità di sterilizzare carte di credito, bancomat o denaro, né risulta essere stato incaricato alcun personale per la disinfezione sul denaro al fine di evitare il coronavirus. L’Operatore del Settore alimentare, invece, anche in questo caso deve applicare le normali procedure igieniche prevedendo il lavaggio delle mani dopo aver toccato il denaro e prima di tornare a manipolare alimenti.

Spesa al supermercato: i consigli dell’ISS

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Capodanno Catania, svelato il cartellone degli eventi: i cantanti presenti

Presentato nella giornata di ieri dal sindaco Enrico Trantino, durante una conferenza stampa nel Palazzo…

6 Dicembre 2025

Bonus elettrodomestici, al via la lista d’attesa: come funziona

Bonus elettrodomestici: novità a riguardo per l'erogazione dell'incetivo. A tal proposito il Ministero delle Imprese…

5 Dicembre 2025

Aeroporto di Catania, cambiano le aree dedicate al trasporto pubblico

La SAC, la Società di Gestione degli Aeroporti di Catania, ha annunciato che, a partire…

5 Dicembre 2025

Concorsi INPS, novità per le assunzioni di diplomati e laureati

Concorsi INPS: secondo quanto comunicato dal piano delle assunzioni INPS, incluso nel PIAO 2025-2027, si…

5 Dicembre 2025

Concorso coadiutori amministrativi, necessario il diploma: le prove

Concorso coadiutori amministrativi:  indetto un concorso per coadiutori amministrativi volto a coprire dieci posti nel…

5 Dicembre 2025

La Sicilia si riconferma la regione Italiana con più residenti all’estero

Presentata a Roma la XX edizione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. Quello…

5 Dicembre 2025