I dispositivi sono stati consegnati ad ogni Comune del Parco, adesso toccherà alle amministrazioni collocarli e dissuadere chi sporca il territorio dell'Etna, nella speranza che in futuro non si verifichino più casi di sporcizia e di microdiscariche abusive.
L’Etna è un patrimonio naturale inestimabile, danneggiato però da alcuni incivili che ripetutamente utilizzano il vulcano più alto d’Europa come discarica abusiva. L’andazzo, tuttavia, non durerà molto. Il Parco dell’Etna ha infatti acquistato cento foto trappole che presto verranno poste nelle zone a rischio, per contrastare i reati ambientali. I dispositivi, consegnati ad ogni Comune del Parco, verranno collocati dalle Amministrazioni, con il supporto dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania, in aree colpite dall’abbandono dei rifiuti.
L’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania fornirà supporto nella individuazione delle aree di collocamento delle foto trappole, nel controllo e nella verifica delle sanzioni. I Comuni, inoltre, individueranno le figure adatte per la gestione tecnica.
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy