I dispositivi sono stati consegnati ad ogni Comune del Parco, adesso toccherà alle amministrazioni collocarli e dissuadere chi sporca il territorio dell'Etna, nella speranza che in futuro non si verifichino più casi di sporcizia e di microdiscariche abusive.
L’Etna è un patrimonio naturale inestimabile, danneggiato però da alcuni incivili che ripetutamente utilizzano il vulcano più alto d’Europa come discarica abusiva. L’andazzo, tuttavia, non durerà molto. Il Parco dell’Etna ha infatti acquistato cento foto trappole che presto verranno poste nelle zone a rischio, per contrastare i reati ambientali. I dispositivi, consegnati ad ogni Comune del Parco, verranno collocati dalle Amministrazioni, con il supporto dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania, in aree colpite dall’abbandono dei rifiuti.
L’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania fornirà supporto nella individuazione delle aree di collocamento delle foto trappole, nel controllo e nella verifica delle sanzioni. I Comuni, inoltre, individueranno le figure adatte per la gestione tecnica.
Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…
Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…
La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…
Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…
Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…
Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy