La paura per il diffondersi del Coronavirus in Italia spinge diverse scuole siciliane ad annullare le gite scolastiche primaverili, in attesa di ulteriori novità da parte del Ministero della Salute e dalle autorità competenti.
I nuovi contagi di Coronavirus in Italia, con un morto registrato nella tarda serata di ieri, destano preoccupazione tra le famiglie siciliane, col timore diffuso di nuovi contagi. Presidi, genitori e docenti si dicono sempre più in apprensione e saltano anche le prime gite scolastiche.
“Siamo preoccupati – dichiara Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici della Cisl – chiediamo che il ministero della Salute ci dia le necessarie indicazioni per operare correttamente nell’ambito di una strategia generale, nazionale”.
“Era purtroppo prevedibile che ci fossero persone italiane contagiate nel nostro Paese – osserva la dirigente scolastica – prima o poi un’estensione del fenomeno era evidente che ci sarebbe stata. Noi presidi ci affidiamo al Servizio sanitario nazionale: deve essere questo ad indicarci la via; la strategia deve essere complessiva non basta mettere un tampone: ci vuole una regia nazionale. Aspettiamo che chi è competente ci dica cosa fare”.
Di “preoccupazione ma non allarmismo” preferiscono invece parlare i dirigenti scolastici aderenti all’Anp, l’Associazione nazionale presidi guidata da Antonello Giannelli, che invitano a “non farsi prendere dal panico”. “Le persone interessate non appartengono al mondo scolastico o comunque non lo frequentavano da tempo – commenta Giannelli – Deve essere l’autorità sanitaria a esprimersi, evitiamo di fare allarmismo o creare tensioni. Le scuole sono luoghi sicuri”.
Roberta Fanfarillo che guida i presidi della Cgil ricorda che “anche il ministero dell’Istruzione deve prendere indicazioni dal ministero della Salute e dal Consiglio Superiore di Sanità in caso di emergenza sanitaria, come lo è questa. In questo momento chiedere a profani delle misure – ragiona Fanfarillo – significa interferire con un compito che è esclusivo dell’autorità sanitaria e creare allarme ingiustificato. Attendiamo fiduciosi e riteniamo che in questa vicenda noi presidi non possiamo dare indicazioni“.
Intanto la paura si diffonde tra le famiglie, le chat scolastiche, i genitori. In alcune scuole la paura del Coronavirus ha indotto i dirigenti scolastici a sospendere le gite che avrebbero dovuto svolgersi in primavera. In particolare, la preside del Liceo scientifico «Enrico Fermi» nell’Agrigentino, Giusy Diliberto, ha sospeso l’organizzazione di un viaggio d’istruzione che gli studenti di quinto anno avrebbero dovuto effettuare in Polonia, mentre è stata annullata anche un’altra gita a Roma.
Succede qualcosa di simile nel Primo Circolo didattico «Giovanni XXIII» e della scuola media «Inveges» Gabriella Scaturro a Sciacca, dove sono state sospese le gite scolastiche primaverili. Nel frattempo, al Palazzo della Regione a Catania è in corso attualmente un vertice sul Coronavirus, di cui si attendono gli sviluppi.
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