Ritorna la giornata dedicata all'internet sicuro, per i giovani e non solo: numerosi incontri della Polizia postale e delle telecomunicazioni in tutta Italia, con incontri anche a Catania e in diverse province della Sicilia.
Si parla spesso di nativi digitali ed è frequente cadere nell’errato presupposto che i più giovani siano anche quelli che sanno usare meglio internet e le nuove tecnologie. Tuttavia, si tratta di una mezza verità: ogni anno sono numerosi i giovani e giovanissimi che diventano vittime di cyberbullismo, truffe online e altri pericoli che sono nascosti tra i fili invisibili della rete che ci connette tutti. Per questo, l’11 febbraio 2020 è la giornata del “Safer Internet Day 2020“. Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2020 la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo su tutto il territorio nazionale.
Si tratterà di un’edizione speciale del progetto Una vita da social con lo svolgimento in contemporanea, il prossimo 11 febbraio, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in occasione della celebrazione della giornata mondiale della sicurezza informatica, incontrerà oltre 60.000 ragazzi uniti dallo slogan della campagna “insieme per un internet migliore”. A Catania gli esperti della Polizia incontreranno studenti e insegnanti del Liceo Statale “G. Lombardo Radice” e l’Istituto Comprensivo Statale “Federico II di Svevia” di Mascalucia; a Messina quelli dell’Istituto Tecnico Economico Statale “Jaci”; a Siracusa i giovani dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Federico II di Svevia” mentre a Ragusa gli alunni dell’Istituto comprensivo “Francesco Crispi”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i giovani a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
“La sensibilizzazione sui temi della sicurezza online e sull’uso responsabile della rete – dichiara Nunzia Ciardi Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni. E la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è imprescindibile. Iniziative come quella della giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet, continua Ciardi, celebrata ormai in oltre 150 paesi tra cui l’Italia, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di persone, giovani e adulti, che a loro volta sono ineliminabili figure di riferimento per orientare i più piccoli ad un uso sicuro e responsabile della rete”.
La Polizia Postale di Catania ha già incontrato oltre 7.000 studenti, 600 insegnati e 350 genitori per un totale di 7.950 utenti, divisi in 61 scuole primarie e secondarie, a cui gli esperti della Polizia hanno esposto i rischi di cyberbullismo, pedopornografia e altri crimini on-line. “Continua, con sempre maggiore vigore, l’impegno della Polizia di Stato – ha dichiarato il primo dirigente Marcello La Bella– contro ogni forma di violenza ed illegalità sul web, soprattutto mediante le nostre attività quotidiane di informazione e formazione rivolte ai giovani”.
Ritorna anche il truck di Vita da Social che farà tappa a Catania il prossimo 12 maggio. A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento. Di seguito in casi di condotte riferibili al cyberbullismo, riguardanti minori, trattati dal Compartimento Polizia Postale di Catania che ha competenza, altresì, sulle province di Messina, Siracusa e Ragusa.
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