Categorie: Tecnologia e Social

“Ma che vuoi?”: il classico gesto italiano diventa una nuova emoji

Grazie all'impegno dello startupper campano Adriano Farano, il classico gesto della mano a cuoppo che indica "ma che dici?" è stata inserita tra gli emoji standard.

Il gesto della mano “a cuoppo” diventerà presto una emoji grazie al lavoro di Adriano Farano, un quarantenne di origine campane. Il classico gesto del “che stai dicendo?”, diventato da tempo uno dei più conosciuti simboli di italianità del mondo, darà un tocco in più alle nostre conversazioni digitali su app come Whatsapp, Twitter e Messanger ma, perché no, anche sms e mail. Può essere usato per dire “che vuoi?”, “che dici?”, oppure “niente affatto”. Per cambiare significato, infatti, basta variare leggermente il ritmo del gesto. Attenzione agli usi, nel mondo arabo significa “aspetta”.

L’annuncio è stato dato la scorsa settimana dal Consorzio Unicode, l’ente che gestisce le cosiddette icone emotive. Nel prossimo pacchetto di aggiornamenti, che renderà usufruibile la versione 13.0, verranno aggiunte in totale 113 nuove emoji. Tutti i dispositivi, probabilmente, potranno usarla dall’autunno, quando l’aggiornamento avrà raggiunto la totalità dei software.

Come già è stato detto, l’inserimento è avvenuto per l’impegno di Adriano Farano, che ha proposto l’emoji insieme a Jennifer Lee e al disegnatore Theo Schear. Intervistato dal quotidiano La Repubblica, Farano ha dichiarato: “La storia comunque è nata a tavola a San Francisco con la mia amica Jennifer Lee, che lavora per Emojination, una ong il cui scopo è democratizzare l’accesso alla comunicazione digitale e quindi agli emoji. Stavamo parlando di limoncello, perché da quando vivo all’estero me lo preparo da solo. E le stavo raccontando degli amici americani che lo preparano con la vodka. A me è scattato il gesto e lei mi ha chiesto spiegazione. Non sapeva che cosa volesse dire, ma quando ha capito mi ha proposto di sottoporre la richiesta di Emoji a Unicode.”

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Concorso RIPAM 2026: maxi bando per 3997 Assistenti diplomati

È stato pubblicato il nuovo Concorso RIPAM, uno dei più attesi del 2025–2026, che prevede…

24 Dicembre 2025

Neet, a Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani non studia e non lavora

A Palermo e Catania oltre il 30% dei giovani tra i 15 e i 29…

24 Dicembre 2025

Concorso Regione Sicilia: bando per 200 Funzionari nei Centri per l’Impiego

È stato pubblicato il nuovo concorso Regione Sicilia per il potenziamento dei Centri per l’Impiego.…

24 Dicembre 2025

Catania, arrivano 200mila euro dal governo per l’IC Pestalozzi di Librino

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha annunciato con una nota lo stanziamento di 200mila…

24 Dicembre 2025

Scuola, nel 2026 aumenti per docenti e ATA: gli importi

È arrivato il via libera definitivo al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-2024…

24 Dicembre 2025

Semestre filtro medicina, firmato il decreto: le novità

Semestre filtro medicina: la Ministra del Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato…

24 Dicembre 2025