Categorie: Altro

Concorso scuola: come funzioneranno le assunzioni

Concorso scuola: i docenti che parteciperanno al bando straordinario saranno i primi a essere assunti da settembre. Ma come funzioneranno le assunzioni?

Concorso scuola


Concorso scuola: i bandi saranno pubblicati entro il prossimo febbraio e le prime assunzioni partiranno da settembre 2020. A confermare queste ultime informazioni in merito al concorso docenti è la neo eletta al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Lucia Azzolina, che oggi ha incontrato i sindacati per un tavolo tecnico sulle modalità di reclutamento dei docenti, ha chiarito in una intervista a Radio 1 i punti salienti del concorso. I posti saranno circa 70 mila per i quattro bandi previsti, ma solo 24 mila entreranno in classe a partire dal prossimo anno scolastico.

Concorso scuola: tre bandi a febbraio

Come già annunciato, i bandi saranno ben quattro. I primi tre dovrebbero vedere la luce nelle prossime settimane ed entro la fine di febbraio, mentre l’ultimo – quello riservato ai docenti di religione – è previsto per la fine dell’anno. I primi bandi (infanzia e primaria, concorso ordinario e straordinario) puntano ad assumere almeno 65 mila persone, tuttavia le tempistiche delle assunzioni sono ancora in dubbio. Certo è che i docenti con tre annualità di servizio, quelli che potranno partecipare al bando straordinario, saranno i primi a entrare in classe: per i 24 mila neo assunti le porte della scuola si aprono già dal 1 settembre 2020. Il motivo è l’emergenza posti vacanti, posti vacanti che non si riempiranno certo con soli 24 mila neo assunti, ma che sicuramente risolleveranno la situazione.

Concorso scuola: il divario tra Nord e Sud

“I concorsi vanno fatti dove ce n’è bisogno”: è questo il chiarimento che arriva da Azzolina, che presenta una situazione diversa per quanto riguarda il Nord e il Sud del Paese. Se nelle regioni settentrionali, infatti, le graduatorie sono attualmente vuote, in quelle meridionali queste sono ancora stracolme. Facile pensare allora che la maggior parte della disponibilità richiesta sarà al Nord. Un fattore importante da considerare per tutti gli aspiranti docenti, anche alla luce del fatto che ci sarà un vincolo di 5 anni. Al fine di assicurare la continuità didattica, il Miur ha stabilito che i prossimi assunti non potranno chiedere la mobilità per almeno 5 anni. “È stata una risposta che abbiamo dato a quelle regioni che vivono delle emergenze”, ha dichiarato la neo ministra.

Si ricorda tuttavia che sarà necessario attendere la pubblicazione dei bandi per informazioni dettagliate su tutto ciò che riguarda i concorsi: requisiti, prove e programmi.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Catania, seconda in Sicilia per consumo di suolo pubblico: i dati di Arpa Sicilia

Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…

20 Dicembre 2024

Catania, telecamere anti-discariche: il VI Municipio intensifica i controlli

Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…

20 Dicembre 2024

Manovra 2024: fondi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…

20 Dicembre 2024

Ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto: “Un progetto che minaccia l’ambiente”

Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…

20 Dicembre 2024

Natale 2024: le spese degli italiani in crescita tra tradizione e qualità

Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…

20 Dicembre 2024

Meteo Sicilia, le previsioni per il weekend: piogge e venti intensi

Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…

20 Dicembre 2024