Concorso scuola: bandi in arrivo
Concorso scuola: l’incontro con i sindacati ha finalmente ha avuto luogo. Inizialmente rimandato a causa delle dimissioni di Fioramonti, si era dovuto aspettare l’insediamento della neo-ministra Azzolina per procedere a un nuovo incontro. Il 22 gennaio 2020 la neo eletta ha incontrato i sindacati ed è stato fatto il punto sui bandi per il reclutamento dei docenti. Vediamo quali sono le ultime novità.
Concorso scuola: il punto della situazione
La prima conferma che arriva dall’incontro coi sindacati è sul numero di posti. Come già anticipato, la ministra Azzolina ha confermato i 24 mila posti per il concorso scuola straordinario (secondaria di primo e secondo grado) e i 25 mila posti per il concorso scuola ordinario. Ci sarà poi un ulteriore concorso infanzia e primaria e uno per i docenti di religione. In tutto, sostiene la ministra, i concorsi saranno messi a punto per circa 70 mila insegnanti. Le assunzioni – è stato più volte sottolineato – sono necessarie per via di alcune emergenze che la scuola non può più ignorare. Supplenze e pensionamenti sono stati temi all’ordine del giorno per fare pressioni sull’uscita dei bandi, che dovrebbe essere ormai confermata per la fine di febbraio.
Concorso scuola: requisiti e prove
Oltre alla pubblicazione dei bandi, ciò che gli aspiranti insegnanti attendono di sapere di più sono i dettagli sui requisiti concorso docenti e sulle prove. Per il concorso straordinario le idee sono già piuttosto chiare: ci sarà una prova computer based da superare con un punteggio minio di 7 su 10. Dopo questa prova, si accederà a un anno di formazione/pratica presso un istituto scolastico al termine del quale l’insegnante dovrà sostenere un esame finale. I requisiti per accedere al concorso scuola straordinario sono tre annualità di servizio. Per il concorso ordinario, invece, le notizie sono ancora vaghe. I requisiti sono essere in possesso della laurea e dei 24 cfu in materie antro-psico-pedagogiche e didattiche. Sulle prove si attendono notizie. Per quanto riguarda il concorso di infanzia e primaria, Azzolina fa sapere che è pronto e si stanno rivedendo solamente i requisiti per valorizzare il merito.