Dopo anni di attese e speranze alimentate invano, finalmente il concorso scuola è stato confermato. Tutte le novità al riguardo, tra data di pubblicazione, requisiti e posti a concorso.
Sotto l’albero di Natale per gli aspiranti insegnanti quest’anno arriva una gradita sorpresa. Il verbale di conciliazione tra i sindacati e il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti conferma l’approvazione dei bandi del concorso scuola 2020. Stando alle ultime informazioni disponibili, i bandi verranno pubblicati già nei primi mesi del 2020. Inoltre, il 7 gennaio sindacati e MIUR si incontreranno per il primo tavolo di confronto sui concorsi.
Iniziamo con lo specificare che il concorso scuola 2020 si articolerà in due bandi: il concorso straordinario e quello ordinario. Entrambi i concorsi mettono a disposizione circa 24mila posti, per un totale di 48mila insegnanti che potranno entrare nel mondo della scuola.
Il concorso scuola straordinario è aperto agli insegnanti che abbiano maturato 36 mensilità di servizio a partire dall’anno 2008/2009. In aggiunta, è importante rilevare che tra gli anni di servizio dev’essere incluso l’a.s. 2018/2019. Per questo concorso si potrà fare domanda solo nelle regioni in cui negli anni 2020/2023 si prevedono posti vacanti e disponibili. Un’ulteriore clausola riguarda le modalità di partecipazione: si potrà concorrere solo per una regione e una classe di concorso o, in alternativa, per i posti di sostegno.
Tuttavia, sarà possibile fare domanda per la stessa classe di concorso o tipologia di posto sia per il concorso straordinario che per il concorso ordinario, in quanto i due bandi dovrebbero uscire in contemporanea o a poca distanza l’uno dall’altro.
Per poter partecipare al concorso scuola straordinario, infine, sarà necessario avere accumulato almeno un anno di servizio per la classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre. Ulteriori specifiche riguardano i posti ITP e di sostegno:
Andiamo, adesso, ad analizzare i requisiti per il concorso scuola ordinario 2020. Anche qui, i posti saranno divisi tra comuni e di sostegno. Per accedere ai posti comuni, è necessario avere l’abilitazione all’insegnamento, anche per altri ordini di scuola e/o classi concorsuali, e il titolo di studio necessario per accedere alla classe di concorso di interesse. Inoltre, è indispensabile avere i 24 crediti universitari in materie antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Anche in questo caso, infine, per i posti ITP basta il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore e non occorrerà ottenere i 24 CFU. Per quanto riguarda il sostegno, gli insegnanti intenzionati a partecipare dovranno avere l’apposita specializzazione.
Entriamo adesso nel campo delle ipotesi. Infatti, i bandi del concorso scuola non sono stati ancora pubblicati. Tuttavia, è già possibile farsi un’idea in merito. Innanzitutto, dato l’elevato numero di interessati che parteciperanno ai concorsi, è quasi certa l’esistenza di una prova pre-selettiva per il concorso scuola ordinario. Sarà una prova computer based, vale a dire da effettuarsi al computer.
Successivamente, per quanto riguarda il concorso ordinario, non sono molte le informazioni disponibili. Di certo vi sarà un’altra prova scritta, seguita da quella orale. Al termine delle prove, infine, si stilerà una graduatoria. Oltre ai punteggi ottenuti, questa verrà stilata tenendo conto dei titoli di studio e degli anni di servizio ottenuti.
Si può dire di più sul concorso straordinario. In questo caso, la prova selettiva, a risposta multipla e computer based, si considera superata con punteggio minimo di 7/10. Le graduatorie di merito verranno redatte sommando i punteggi dei titoli culturali e di servizio e il punteggio ottenuto nella prova precedente. Lo step successivo riguarda l’assunzione in ruolo secondo la posizione in graduatoria, laddove i candidati siano piazzati in posto utile.
Tuttavia, l’iter previsto dal concorso scuola straordinario non finisce qui. I docenti che avranno superato la selezione parteciperanno a un anno di prova e di formazione (180 giorni di servizio e 120 di attività didattica), durante il quale, qualora non li possedessero già, dovranno acquisire i 24 CFU a carico dello Stato. Le assunzioni dei vincitori potranno continuare anche dopo il suddetto periodo, perché la graduatoria di merito è a esaurimento.
L’ultimo gradino per poter coronare la conferma in ruolo al termine del concorso scuola riguarda una lezione simulata. I docenti dovranno essere valutati dal comitato di valutazione della scuola dove prestano servizio, integrato da un componente esterno. In caso di esito negativo, sarà possibile ripetere l’anno di prova e la prova orale prevista al termine. Se l’esito è negativo per due volte, il contratto di assunzione è risolto.
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