A partire da oggi un mese per riscoprire la tradizione musicale della zampogna, tra concerti classici, laboratori, mostre, workshop e altro ancora.
La musica tradizionale, i suoni del passato che rivivono nelle orecchie degli ascoltatori d’oggi: questo e molto altro attende chi nel corso delle festività natalizie si recherà in via teatro Greco 11 per il XVI festival “Zampognarea – Il mondo delle zampogne tra uomini e suoni”.
L’inaugurazione è prevista oggi alle 19:00 presso la sala dell’Esedra di via Teatro Greco. Qui ci sarà musica dal vivo con zampogne e cornamuse e, aperta al pubblico, la mostra di strumenti musicali e fotografie, visitabile durante tutto il periodo delle feste natalizie.
Zampognarea è un festival che dedica la sua programmazione alla conoscenza e alla diffusione del patrimonio musicale tradizionale, in particolare degli strumenti ad ancia, realizzato dalle associazioni Areasud e Darshan, con il patrocinio dell’assessorato del Turismo, sport e spettacolo e del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci della Regione e dell’assessorato alla Cultura del comune di Catania.
La manifestazione, con la direzione artistica di Maurizio Cuzzocrea, prevede un ricco calendario di eventi che si protrarranno fino al 6 gennaio con concerti, workshop sulla costruzione di strumenti musicali, laboratori per bambini, incontri e visite guidate della mostra per le scuole, fruibile tutti i giorni dalle 9 alle 17 (alla sala dell’Esedra del teatro Romano, ingresso libero). Una kermesse itinerante che coinvolgerà vari luoghi di Catania: la sala Esedra, le Terme dell’Indirizzo (piazza Currò); la Chiesa di San Filippo Neri (via Teatro Greco 32); la Chiesa Sant’Anna (via Sant’Anna 14); la Chiesa di S. Maria dell’Aiuto (via Consolato della seta 57); il Coro di Notte del monastero dei Benedettini (piazza Dante 32); le terme della Rotonda (piazza della Mecca).
“Zampognarea rappresenta ancora una volta la tradizione, – ha dichiarato il direttore artistico Maurizio Cuzzocrea – che muove dalla Sicilia per esplorare l’Italia e il mondo, sia con la mostra che vede l’esposizione di strumenti di pregio provenienti da tutto il mondo, sia con i concerti che spaziano dalla tradizione orale siciliana, al mondo della musica classica, fino ai repertori dell’est europeo. Da quest’anno stiamo lavorando a una rete europea di festival e associazioni impegnati nella promozione e valorizzazione degli strumenti ad ancia, con l’obiettivo di portare i suoni siciliani nei contesti internazionali”.
Tra gli eventi in programma un concerto con gli strumenti ad ancia nella tradizione classica, interpretata dal Trio Reeds, direttamente dell’orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania (8 dicembre); un laboratorio di danza tradizionale del Pollino, con musica per zampogna dal vivo (14 dicembre); un workshop di costruzione dei clarinetti di canna della Sardegna (15 dicembre); un concerto del coro polifonico Saucejas che viene dalla Lettonia (28 dicembre); un concerto del trio Oi Dipnoi (29 dicembre); un concerto zampognaro presso il carcere minorile di Acireale (2 gennaio) e molto altro ancora.
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