Questa domenica in diverse piazze di Italia si svolgeranno manifestazioni ed eventi organizzati dallโAIFVS, Associazione Italiana Familiari e Vittima della Strada onlus, grazie alla presenza di piรน sedi dislocate sulla penisola.
Sono sempre tantissime le notizie che riempiono giornali e notiziari riguardanti incidenti sulle nostre strade, una piaga che le organizzazioni politiche italiane ed europee puntano certamente a far diminuire. Addirittura lโobiettivo europeo รจ quello di dimezzare dal 2010 al 2020 il numero delle vittime della strada. LโItalia รจ riuscita, a 2 mesi dal nuovo anno, ad avvicinarsi a questo traguardo?
Secondo i dati Istat, nel 2018 gli incidenti stradali con lesioni sono diminuiti rispetto allโanno precedente sia per quantitร che per numero di vittime. Parliamo di 172.553 incidenti e di 3.334 vittime e 242.919 feriti, rispettivamente lโ 1,4% e lโ 1,6% in meno rispetto al 2017. Le strade dove avvengono piรน incidenti rimangono quelle urbane, 73,6%, e la tipologia di utenti che vede piรน vittime รจ quella degli occupanti di autovetture, anche se i pedoni stanno scalando questa triste classifica. In generale, dal 2010 il numero delle vittime รจ sceso del 19%, lontanissimo quindi lโobiettivo posto dallโUnione Europea. Ma non si pensi che lโItalia sia la pecora nera: i dati che riguardano lโintero continente parlano di una diminuzione del solo 21%.
Scendendo piรน nel dettaglio vediamo altri dati forniti dallโIstat che possono aiutare a creare un quadro complessivo piรน ampio del problema. Il numero di vittime in autostrada รจ in crescita, 330 nel 2018 contro 296 nellโanno precedente. Luglio รจ diventato il mese con piรน incidenti, anche se di poco, con 16.856 casi, scavalcando giugno che deteneva il record nel 2017. La regione italiana con piรน vittime รจ la Valle DโAosta con 9,5 decessi per 100 mila abitanti, mentre quella con meno vittime รจ la Campania con 3,5. La Sicilia รจ la seconda regione โpiรน sicuraโ, con 4,2 decessi per 100 mila abitanti.
Dimezzare questi numeri รจ un obiettivo davvero cosรฌ difficile da raggiungere? Per farlo bisogna sicuramente lavorare sodo, partendo dal capire quali sono le cause principali di incidenti nelle nostre strade. Le prime tre cause, che complessivamente ricoprono il 40% del totale dei casi, sono distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocitร troppo elevata. Lโuso del cellulare รจ sicuramente una delle fonti di distrazione maggiori. A queste cause va sicuramente aggiunto il consumo di alcolici e sostanze stupefacenti.
Cercare di prevenire lโalto numero di incidenti stradali รจ sicuramente un obiettivo che sta a cuore alla sanitร pubblica che interviene attraverso informazione e formazione sui fattori che alterano lo stato psicofisico alla guida e sui pericoli del mancato uso di cinture e casco, con varie campagne di sensibilizzazioni. Inoltre, รจ attiva per quanto riguarda la promozione di una mobilitร sicura e sostenibile attraverso il miglioramento delle strutture e dei trasporti pubblici.
Sensibilizzare รจ sicuramente lโobiettivo dellโAIFVS, che domenica troveremo anche a Catania, in Piazza Universitร , con la manifestazione โRicordare per non dimenticareโ, dalle 11 alle 23. Vari gli interventi e le attivitร , tra cui spicca sicuramente la proiezione del film โLa voce negli occhiโ di Pietro Crisafulli, direttore della sede di Catania. Il film parla della storia di Salvatore Crisafulli, che nel 2003 fu coinvolto in un incidente stradale rimanendo in stato vegetativo.