Il rettore dell'Università di Catania Francesco Priolo ha annunciato i professori che appartengono al secondo gruppo di delegati che lo affiancheranno nel corso del suo mandato.
Il rettore Francesco Priolo ha annunciato questa mattina i nomi del secondo gruppo di delegati che lo affiancheranno nel governo dell’Università di Catania nel corso del suo mandato. I dodici docenti designati questa mattina si aggiungono ai 24 che erano stati indicati un mese fa.
Sei le deleghe alle presidenze dei centri di servizio e ad altre strutture dell’ateneo: al prof. Marco Mazzone la guida del Centro Linguistico d’Ateneo (CLA); al prof. Salvatore Ingrassia il Presidio di qualità; al prof. Alessio Emanuele Biondo la Cassa di Mutuo Soccorso; al prof. Salvatore Bordonaro l’Azienda agraria sperimentale; al prof. Nunzio Crimi il Centro Orientamento Formazione & Placement; al prof. Massimo Oliveri il Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata – Servizi per la disabilità e i DSA (CInAP).
Al prof. Giovanni Licata è stata affidata la delega al Patrimonio, Edilizia e Contratti; alla prof.ssa Giuseppa Di Gregorio le Biblioteche di Ateneo; al prof. Giuseppe Inturri la Mobilità; al prof. Sebastiano Battiato i Sistemi Informativi di Ateneo e anche la delega alla Programmazione strategica; alla prof.ssa Natalia Trapani la delega alla Sicurezza, alla prevenzione e alla protezione dei rischi dell’Ateneo; al prof. Rosario Castelli la delega alle Attività culturali di Ateneo.
Il prof. Priolo, in una nota alla comunità accademica, ha voluto ribadire il suo apprezzamento per il lavoro svolto dal primo gruppo di delegati sottolineando che “grazie al loro impegno, l’Ateneo è ormai quasi del tutto operativo e pronto a seguire quella via della partecipazione che da subito ha comportato la loro piena inclusione nelle principali dinamiche amministrative e istituzionali”.
“In aggiunta, infatti, alle normali attività previste dai loro ruoli e al nuovo potere di firma, – ha aggiunto il rettore – tutti loro hanno accettato di prendere parte anche alla preparazione di tutte le delibere da discutere in sede di Senato accademico e in Consiglio di Amministrazione. Un’innovazione importante, che ho voluto in accordo con i dirigenti, e che sicuramente contribuirà a creare una maggiore conoscenza dei meccanismi di funzionamento della macchina dell’Università di Catania”.
Sulle nuove deleghe il rettore ha evidenziato che “presto verranno curate nuove aree di competenza dell’Ateneo, ma quello che è più importante, molti dei Centri di servizio potranno finalmente tornare alla piena operatività”. Il rettore ha infine rivolto un ringraziamento al direttore generale, avv. Candeloro Bellantoni, che nel mese di dicembre lascerà l’Ateneo di Catania, “per quanto ha fatto in questi due anni e mezzo e per la cura che continuerà ad avere nel prossimo mese per le nostre più importanti urgenze”.
“Presto – ha annunciato il rettore – verrà emanato un avviso pubblico che indichi le modalità di presentazione di domande per la posizione di direttore generale. La sfida dell’accreditamento è ormai alle porte e noi dovremo trovarci nelle condizioni migliori per agire e riuscire”.
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