Categorie: Scuola

Scuola, dati allarmanti per la Sicilia: “disperso” uno studente su tre

I dati sulla dispersione scolastica sono allarmanti per la Sicilia. Per diminuire il fenomeno, si potrebbero aumentare i servizi forniti e il tempo-scuola.

I dati sulla dispersione scolastica al Sud evidenziano una netta differenza tra il Meridione e il Nord Italia. Questo è quanto emerge da uno studio sulle prove Invalsi pubblicato questo mese sull’editoriale “La Dispersione Scolastica implicita”.

Dallo studio emerge che un giovane su tre, tra i 18 e i 24 anni, in Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna non possiede le competenze di base nella capacità di lettura, nei calcoli semplici e nella lingua inglese.

In Veneto e nella provincia autonoma di Trento la quota dei dispersi totali è al di sotto del 10% dei giovani, mentre al Centro Nord oscilla tra il 15 e il 20%. Al Sud, invece, la situazione è nettamente peggiore: in Campania si raggiunge il 31,9%, in Calabria il 33,1%, in Sicilia il 37% e in Sardegna il 37,4%.

La quota si riferisce alla dispersione scolastica “implicita”, ovvero la quota di studenti che terminano il loro percorso scolastico, ma senza raggiungere i traguardi minimi previsti dopo tredici anni di scuola. A questi ultimi, vanno poi aggiunti i giovani adulti che hanno lasciato la scuola prima di completare i cinque anni di scuola superiore.

La causa di questi dati allarmanti va ricercata nell’impossibilità degli istituti scolastici del Sud di fornire servizi adeguati, probabilmente a causa del Federalismo fiscale che condiziona l’economia meridionale. C’è stato un calo dei trasferimenti alle Regioni che ha messo in difficoltà il Meridione, dove i servizi costano di più.

Secondo gli studiosi, un modo per contrastare la dispersione sarebbe aumentare il tempo-scuola, in particolare nelle realtà più in difficoltà. In Sicilia, la scorsa primavera, la Regione e il ministero dell’Istruzione hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede per dodici istituti siciliani l’ampliamento dell’offerta formativa attraverso il potenziamento extracurricolare degli insegnamenti di base.

Zaira Raciti

Si laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Catania nel giugno 2018 e al momento frequenta un master in Customer care e tutela dei consumatori. Durante il percorso di studi, lavora come hostess, promoter e animatrice. È appassionata di scrittura, fotografia e sport. Sostiene che non sia mai troppo tardi per cambiare la propria direzione e le proprie aspirazioni. Decide allora di avvicinarsi al mondo della comunicazione e del Content marketing. Spera che, un giorno non troppo lontano, questa possa diventare la sua professione.

Pubblicato da
Zaira Raciti

Articoli recenti

Bocciati i fondi per le zone alluvionate del Catanese: scoppia la polemica

La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…

21 Novembre 2024

Dati Ocse sul sistema sanitario italiano: medici anziani, pochi infermieri e stipendi bassi

Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…

21 Novembre 2024

Black Friday 2024: dove comprare e come funziona

Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…

21 Novembre 2024

Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la classifica 2024

Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…

21 Novembre 2024

Eduscopio 2024, carenza di diplomati tecnici e professionali: i settori più in crisi

Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…

21 Novembre 2024

Sicilia, parapendio contro una struttura metallica: un morto e una ferita grave

Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…

21 Novembre 2024