Dopo l'esempio di New York arriva la conferma del Miur: il ministro Fioramonti ha invitato le scuole a considerare come giustificata l'assenza nel giorno dello sciopero globale per l'ambiente.
Il Miur ha dato il via libera: l’assenza per lo sciopero globale ambientale dovrebbe essere considerata come giustificata. Dopo l’esempio di New York, anche il Ministro dell’Istruzione Fioramonti si è schierato su questa linea, considerando l’alto valore della partecipazione studentesca agli scioperi del movimento Fridays For Future.
Come si legge dalla circolare, le iniziative del movimento hanno già avuto inizio il 20 settembre e culmineranno con lo sciopero globale del 27 settembre a sostegno della causa ambientale. A questo proposito, il ministro Fioramonti ha invitato le scuole a considerare come assenza giustificata quella di venerdì 27, in coincidenza con lo svolgimento dello sciopero. Inoltre, il Miur ha chiesto di non considerare tale giornata nel calcolo delle assenze massime per l’anno scolastico in corso, sottolineando l’importanza civica della manifestazione. L’assenza dovrà regolarmente essere giustificata in maniera tradizionale ma la scuola non dovrebbe inserirla nel conto delle assenze annuali.
“In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificabili le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico” ha dichiarato tramite post Facebook il ministro Fioramonti.
“L’importanza di questa mobilitazione è quindi fondamentale per numerosi aspetti, — ha proseguito il ministro — a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. È in gioco il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro mondo“.
Tuttavia, l’azione del ministro dell’Istruzione non è stata ben accolta da tutti, come nel caso dei presidi delle scuole. I dirigenti affermano infatti che non sarà semplice per loro attuare la proposta di Fioramonti, in quanto bisognerebbe capire chi tra gli studenti assenti abbia realmente preso parte alla manifestazione per l’ambiente. Sulla questione sarebbe intervenuto lo stesso Presidente dell’associazione nazionale dei presidi, Antonello Giannelli, il quale avrebbe definito la proposta del ministro Fioramonti come “un provvedimento di problematica attuazione“.
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