• Il Network
    • LiveUniCT
    • LiveUniPA
    • Liveuniversity
  • Iniziative
    • Liveunivesity Academy
    • Social Live | webinar
    • Social Media | Workshop live
    • Live in english
    • LiveUnitest
    • Digital News
  • Alza la Voce
  • Simulatore Test Ammissione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Registrati
giovedì 18 Dicembre 2025
Logo
  • Accedi
  • Home
  • Catania
    • Acireale
    • Adrano
    • Bronte e Randazzo
    • Caltagirone
    • Misterbianco
    • Ramacca e Palagonia
    • Cronaca
    • Giarre e Riposto
    • Speciale Sant’Agata
  • Università di Catania
    • Dipartimenti
      • Scienze Biomediche
      • Economia e Impresa
      • Giurisprudenza
      • Ingegneria
      • Matematica e Informatica
      • Medicina Odontoiatria Ostetricia
      • Scienze del Farmaco e della Salute
      • Lingue
      • Scienze Formazione
      • Scienze Politiche e Sociali
      • Agricoltura Alimentazione e Ambiente
      • Architettura (Siracusa)
      • Scienze Umanistiche
      • Scuola Superiore di Catania
    • Iniziative e Orientamento
      • Test Ammissione
      • Ricerca Unict
      • Palio di Ateneo
      • Elezioni Unict
      • Ersu
      • Eccellenze Unict
    • Università
      • Altri Atenei
      • Bandi
  • Attualità
    • News
    • News Sicilia
    • Alza la voce
    • Lavoro, stage ed opportunità
    • Alimentazione e nutrizione
    • Eventi
    • Meteo
  • Sport
    • Altri sport
    • Calcio Catania
  • Terza Pagina
    • Arte
    • Cinema e Teatro
    • Cosmetica
    • Cucina – Studenti&Fornelli
    • Film Telefilm Serie televisive
    • Erasmus
    • Ingliando
    • Libri e Letteratura
    • Medicina e Benessere
      • Prevenzione
      • Scienza e Salute
      • Ricerca e Scienza
    • Moda
    • Musica
    • Scuola
    • Politica
    • Tecnologia e Social
    • Utility e Società
    • Viaggi
    • Video
    • Vignette
    • Altro
  • In Copertina
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Logo
  • Home
  • Catania
    • Acireale
    • Adrano
    • Bronte e Randazzo
    • Caltagirone
    • Misterbianco
    • Ramacca e Palagonia
    • Cronaca
    • Giarre e Riposto
    • Speciale Sant’Agata
  • Università di Catania
    • Dipartimenti
      • Scienze Biomediche
      • Economia e Impresa
      • Giurisprudenza
      • Ingegneria
      • Matematica e Informatica
      • Medicina Odontoiatria Ostetricia
      • Scienze del Farmaco e della Salute
      • Lingue
      • Scienze Formazione
      • Scienze Politiche e Sociali
      • Agricoltura Alimentazione e Ambiente
      • Architettura (Siracusa)
      • Scienze Umanistiche
      • Scuola Superiore di Catania
    • Iniziative e Orientamento
      • Test Ammissione
      • Ricerca Unict
      • Palio di Ateneo
      • Elezioni Unict
      • Ersu
      • Eccellenze Unict
    • Università
      • Altri Atenei
      • Bandi
  • Attualità
    • News
    • News Sicilia
    • Alza la voce
    • Lavoro, stage ed opportunità
    • Alimentazione e nutrizione
    • Eventi
    • Meteo
  • Sport
    • Altri sport
    • Calcio Catania
  • Terza Pagina
    • Arte
    • Cinema e Teatro
    • Cosmetica
    • Cucina – Studenti&Fornelli
    • Film Telefilm Serie televisive
    • Erasmus
    • Ingliando
    • Libri e Letteratura
    • Medicina e Benessere
      • Prevenzione
      • Scienza e Salute
      • Ricerca e Scienza
    • Moda
    • Musica
    • Scuola
    • Politica
    • Tecnologia e Social
    • Utility e Società
    • Viaggi
    • Video
    • Vignette
    • Altro
  • In Copertina
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Logo
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Home Terza Pagina

La rivolta del sette e mezzo: una pagina dimenticata della storia siciliana

Martina Bianchi di Martina Bianchi
16 Settembre 2019
in Terza Pagina
Condividi su FacebookInvia su WhatsAppCondividi su X

La Sicilia è sempre stata un luogo di grande fermento sociale e politico: non a caso questa terra è stata spesso teatro di rilevanti rivolte contro le autorità. La storia del popolo siciliano è intrisa di sanguinose rivendicazioni dei propri diritti, spesso scatenati da condizioni di estrema miseria o da promesse non mantenute.

Era il settembre del 1866 quando il popolo siciliano insorse in diverse parti dell’Isola contro lo Stato Italiano, dando vita a quella che sarebbe passata alla storia come la “Rivolta del Sette e mezzo“. Si tratta di un atto consecutivo al Risorgimento italiano, una pagina tutta siciliana che però viene spesso trascurata nei programmi scolastici. Tuttavia, questa insurrezione rappresenta uno dei tasselli fondamentali della storia siciliana tra i vari moti di indipendentismo isolano. Ma quali sono state le sue cause? E chi ne è stato protagonista?

La rivolta: nome, cause e sviluppo

La rivolta del sette e mezzo porta questo nome a seguito della sua durata: l’insurrezione ebbi infatti inizio alle prime luci del 16 settembre 1866 e si concluse il 22, esattamente dopo sette giorni e mezzo. L’area interessata fu prevalentemente quella della provincia palermitana, con un ruolo di spicco per il capoluogo siciliano. Infatti, fu proprio a Palermo che nel corso della ribellione si costituì il Comitato rivoluzionario che accolse molte personalità di spicco dell’aristocrazia siciliana.

La motivazione principale della rivolta fu l’insoddisfazione del popolo siciliano: essa era dovuta ad una condizione di miseria vissuta dagli strati sociali meno abbienti, ma anche alle novità introdotte dal neonato Regno unitario che aderivano poco e niente alla realtà siciliana. Già anni prima, con l’introduzione della coscrizione militare obbligatoria, si erano infatti verificate le prime rimostranze da parte degli isolani che sotto il governo borbonico erano esenti da tale vincolo. Tuttavia, ciò che i siciliani non poterono accettare furono le imposizioni contro la propria cultura da parte di funzionari statali che spesso le consideravano necessarie per lo sviluppo civile dell’Isola: un esempio tra gli altri, l’abolizione dei festeggiamenti di Santa Rosalia il 4 settembre.

Una caratteristica importante della rivolta fu la sua natura politica “mista”: non è infatti possibile individuare un’unica corrente politica al suo interno dato che i suoi rappresentanti erano di ideologie opposte, di destra e di sinistra. Con circa 35 mila insorti radunati, la ribellione si accese tanto velocemente quanto bastò per spegnersi, tra  sventolii di bandiere rosse e battaglie al grido di “Viva la Repubblica”.

I protagonisti

Oltre all’impossibilità di inquadrare la rivolta del sette e mezzo in un’ideologia politica, essa fu definita “acefala“, vale a dire senza nessuna figura che possa essere indicata come sua promotrice. In generale, l’insurrezione coinvolse repubblicani e autonomisti, ma anche ex-borbonici, mazziniani ed ex-garibaldini. Estrema destra ed estrema sinistra si fusero nella lotta al Regno d’Italia con lo scopo unico di sovvertire l’ordine ma con fini diversi: la restaurazione borbonica per i primi e l’instaurazione della repubblica per i secondi.

Potrebbero interessarti

Test di Medicina, Bernini pronta a correggere il sistema d’accesso

17 Dicembre 2025

Medicina, esami secondo appello: studenti denunciano nuove irregolarità

16 Dicembre 2025

Test di Medicina, risultati e graduatoria: le date da segnare

13 Dicembre 2025

ConneCT, l’Università di Catania unisce ricerca e imprese: i dettagli dell’evento

12 Dicembre 2025

Tuttavia, è possibile citare alcuni dei principali personaggi storici coinvolti nello sviluppo dell’insurrezione. Molti erano appartenenti alle grandi famiglie nobili del tempo: il principe di Ramacca, il principe Bonanno di Linguaglossa, il barone Pignatelli e Giuseppe de Spuches, poeta siciliano nonché principe di Galati Mamertino. Presero parte alla rivolta anche Francesco Bonafede, già protagonista dell’insurrezione isolana del ’48, e monsignor Benedetto d’Acquisto, arcivescovo di Monreale. Quest’ultimo aveva avuto il compito di domare la rivolta ma riuscì a fare ben poco contro i rivoluzionari e fu per questo arrestato e indicato come “reazionario” dal generale Raffaele Cadorna, il quale si occupò personalmente della repressione dei rivoltosi.

La repressione

La reazione del Regno d’Italia recentemente unito non si fece attendere. La rivolta provocò una sanguinosa repressione dell’esercito al seguito del generale Cadorna. Non si conoscono i numeri esatti delle vittime, ma certamente non furono pochi. Il governo colpì Palermo, la città cuore della rivolta, con dei bombardamenti e adottò esecuzioni senza processo, forte di un esercito di 40mila uomini inviati dallo Stato a difendere l’Unità e il potere ottenuti solo da qualche anno.

La repressione fu dura e senza sconti per il ruolo sociale che i rivoltosi ricoprivano. Tuttavia, da successive testimonianze di storici come Paolo Alatri, è possibile comprendere che a farne le spese furono soprattutto gli strati più bassi della società siciliana. Tra gli accusati spiccavano artigiani, commercianti e agricoltori, anche se è facile immaginare che la gran parte dei rivoltosi provenisse proprio dai gruppi sociali meno abbienti.

Camilleri racconta la rivolta del sette e mezzo

L’insurrezione siciliana del 1866 è stata narrata da illustri personaggi. Tra questi spicca il maestro Camilleri che, nell’incipit alla biografia romanzata di Luigi Pirandello “Biografia del figlio cambiato”, racconta con il suo stile inimitabile alcuni tratti dell’evento. Ecco una parte del testo:

“Una tinta mattinata del settembre 1866, i nobili, i benestanti, i burgisi, i commercianti all’ingrosso e al minuto, i signori tanto di coppola quanto di cappello, le guarnigioni e i loro comandanti, gli impiegati di uffici, sottuffici e ufficiuzzi governativi, che dopo l’Unità avevano invaso la Sicilia pejo che le cavallette, vennero arrisbigliati di colpo e malamente da uno spaventoso tirribilio di vociate, sparatine, rumorate di carri, nitriti di vestie, passi di corsa, invocazioni di aiuto.

Tre o quattromila viddrani, contadini delle campagne vicino a Palermo, armati e comandati per gran parte da ex capisquadra dell’impresa garibaldina, stavano assalendo la città. In un vidiri e svidiri, Palermo capitolò, quasi senza resistenza: ai viddrani si era aggiunto il popolino, scatenando una rivolta che sulle prime parse addirittura indomabile.

Non tutti però a Palermo furono pigliati di sorpresa. Tutta la notte erano ristati in piedi e vigilanti quelli che aspettavamo che capitasse quello che doveva capitare. Erano stati loro a sostenere quella rivolta che definivano “repubblicana”, ma che i siciliani, con l’ironia, con la quale spesso salano le loro storie più tragiche chiamarono la rivolta del “Sette e mezzo”, ché tanti giorni durò la sollevazione”.

Tags: Andrea Camilleripalermorivolta del sette e mezzostorie di sicilia
Martina Bianchi

Martina Bianchi

Giornalista pubblicista con una laurea magistrale in Global Politics and Euro-Mediterranean Relations e una triennale in Scienze e Lingue per la Comunicazione, coltiva l'interesse per il giornalismo scrivendo per LiveUnict dal 2018 e coordinando la redazione da maggio 2022. Appassionata di lingue straniere, fotografia, arte e viaggi, ama scrivere di attualità, con un particolare interesse per i diritti e la storia.

Notizie Correlate

Università

Test di Medicina, Bernini pronta a correggere il sistema d’accesso

di Redazione
17 Dicembre 2025
Università

Medicina, esami secondo appello: studenti denunciano nuove irregolarità

di Redazione
16 Dicembre 2025
Università

Test di Medicina, risultati e graduatoria: le date da segnare

di Redazione
13 Dicembre 2025
Università

ConneCT, l’Università di Catania unisce ricerca e imprese: i dettagli dell’evento

di Redazione
12 Dicembre 2025
test medicina
Università

Test di Medicina, presentati 6 mila ricorsi: cosa succederà

di Redazione
10 Dicembre 2025

UNIVERSITA' DI CATANIA

Università di Catania

Unict, lettera dei docenti alla Ministra Bernini dopo Atreju: “Non è università”

di Redazione
15 Dicembre 2025

Non sono sicuramente passate inosservate le dichiarazioni della Ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini durante la manifestazione "Atreju"....

Leggi articoloDetails
università-di-catania

Fondo italiano per la scienza: i finanziamenti per l’Università di Catania

10 Dicembre 2025
loader

Accetta le condizioni termini e condizioni

METEO

Meteo

Meteo Sicilia, diramata allerta gialla: le previsioni

di Redazione
16 Dicembre 2025

Meteo Sicilia: dopo diversi giorni caratterizzati da un clima mite, con sole e temperature insolitamente alte per il mese di...

Leggi articoloDetails

La tua pubblicità sui nostri siti. (Your adv on our platforms)

RICHIEDI INFO

Liveuniversity

LiveUnict è una testata registrata presso il Tribunale di Catania con autorizzazione n. 9/2016 del 03/03/2016
Direttore Responsabile: Antonietta Bivona
Editore: Hero Lab srls

© Note Legali 2024.

SU DI NOI

  • Chi siamo
  • La tua pubblicità sul portale
  • Entra nel nostro staff
  • Lavora con noi
  • Crea il blog della tua Università

IL NOSTRO TEAM

  • Redazione LiveUnict
  • Redazione Liveuniversity
  • Redazione LiveUnipa
  • Crea la redazione della tua città
  • Iscriviti alla newsletter

Copyright © 2024 Hero Lab S.R.Ls. Powered by Liveuniversity. Editore: Hero Lab S.R.Ls - P.I. 05978510872 - PEC herolab@pec.it - Privacy Policy

Bentornato!

Accedi al tuo account

Password Dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo e-mail per reimpostare la password.

Accedi
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Catania
    • Acireale
    • Adrano
    • Bronte e Randazzo
    • Caltagirone
    • Misterbianco
    • Ramacca e Palagonia
    • Cronaca
    • Giarre e Riposto
    • Speciale Sant’Agata
  • Università di Catania
    • Dipartimenti
      • Scienze Biomediche
      • Economia e Impresa
      • Giurisprudenza
      • Ingegneria
      • Matematica e Informatica
      • Medicina Odontoiatria Ostetricia
      • Scienze del Farmaco e della Salute
      • Lingue
      • Scienze Formazione
      • Scienze Politiche e Sociali
      • Agricoltura Alimentazione e Ambiente
      • Architettura (Siracusa)
      • Scienze Umanistiche
      • Scuola Superiore di Catania
    • Iniziative e Orientamento
      • Test Ammissione
      • Ricerca Unict
      • Palio di Ateneo
      • Elezioni Unict
      • Ersu
      • Eccellenze Unict
    • Università
      • Altri Atenei
      • Bandi
  • Attualità
    • News
    • News Sicilia
    • Alza la voce
    • Lavoro, stage ed opportunità
    • Alimentazione e nutrizione
    • Eventi
    • Meteo
  • Sport
    • Altri sport
    • Calcio Catania
  • Terza Pagina
    • Arte
    • Cinema e Teatro
    • Cosmetica
    • Cucina – Studenti&Fornelli
    • Film Telefilm Serie televisive
    • Erasmus
    • Ingliando
    • Libri e Letteratura
    • Medicina e Benessere
      • Prevenzione
      • Scienza e Salute
      • Ricerca e Scienza
    • Moda
    • Musica
    • Scuola
    • Politica
    • Tecnologia e Social
    • Utility e Società
    • Viaggi
    • Video
    • Vignette
    • Altro
  • In Copertina

Copyright © 2024 Hero Lab S.R.Ls. Powered by Liveuniversity. Disegni di Mohamed Hassan from pxHere. Editore: Hero Lab S.R.Ls - P.I. 05978510872 - PEC herolab@pec.it

pixel