Lo rende noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tramite un comunicato.
L’INGV, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ora 10:00 di oggi l’attività eruttiva al Cratere Voragine si è ulteriormente intensificata, passando da occasionali espulsioni di cenere ad attività stromboliana pressoché continua, che non produce però significative emissioni di cenere.
L’attività stromboliana è accompagnata da forti detonazioni avvertite a Zafferana Etnea, Aci S. Antonio, Pedara e zone limitrofe.
L’ampiezza del tremore vulcanico permane su valori alti, l’ubicazione della sorgente del tremore risulta confinata nell’area del Cratere Voragine, a quote che oscillano tra 2800 e 3000 metri sul mare.
A partire dalle 09:00 circa, l’attività infrasonica ha subito un incremento nel tasso di accadimento degli eventi, i quali risultano localizzati in corrispondenza del Cratere Voragine. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno rilevato nessuna particolare anomalia.
Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…
Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…
La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…
Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…
Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…
Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy