Il governo Conte bis, nato dall'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, è ai nastri di partenza: nella squadra del premier incaricato figurano anche tre ministri siciliani, tra vecchie conoscenze e new entries.
Sono tre i siciliani all’interno della lista dei ministri presentata ieri dal premier incaricato Giuseppe Conte: oggi alle 10 è previsto il giuramento della squadra di governo, mentre giorno 9 è fissata la fiducia delle Camere. Si tratta della catanese Nunzia Catalfo (M5S), di Alfonso Bonafede (M5S) originario del trapanese, e del nisseno Giuseppe Provenzano (Pd).
Andando con ordine, la catanese Nunzia Catalfo prende il testimone da Luigi Di Maio, insediandosi al Ministero per il Lavoro. Attivista dei 5 Stelle dagli albori, è iscritta a Rousseau dal 2008. Di mestiere fa l’orientatrice e ha collaborato coi centri per l’impiego in diversi progetti contro la dispersione scolastica e per la formazione obbligatoria alternativa alla scuola.
Nel 2013 la Caltafo viene eletta senatrice della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Sicilia per il Movimento 5 Stelle. Appena eletta nel 2013 ha contribuito a scrivere il disegno di legge sul Reddito di Cittadinanza. Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletta senatrice nel collegio uninominale di Catania. Il 21 giugno 2018 viene eletta Presidente della 11ª Commissione permanente Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato.
A lei segue un’altra vecchia conoscenza isolana del precedente governo gialloverde, Alfonso Bonafede, che continuerà a lavorare nel governo Conte bis con lo stesso ruolo ricoperto fino a qualche giorno fa: Ministro per la Giustizia. Ha 43 anni ed è originario di Mazara del Vallo, anche se dal ’95 vive a Firenze, dove ha studiato Legge e ha conosciuto Giuseppe Conte. Avvocato civilista, è anche lui un grillino di lunga data. Si avvicina infatti al Movimento sin dal 2006, durante un meet-up fiorentino degli “Amici di Beppe Grillo”.
Nel 2013 è il primo firmatario della proposta di legge sulla class action, confluita poi nella legge approvata nel 2015. Come Ministro è stato anche promotore del decreto “spazzacorrotti”.
Il terzo ministro siciliano, originario di Caltanissetta anche se da diversi vive a Roma, è invece in quota Partito Democratico, ha 37 anni ed è vicedirettore dello Svimez, l’Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno: è il nuovo Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, che prende il posto di Barbara Lezzi.
Allo sviluppo del Meridione ha dedicato articoli (collaborando con diversi giornali e riviste) e saggi, interessandosi anche di politiche di coesione nazionali e sociali. In politica esordisce in Sicilia, con la giunta siciliana guidata da Rosario Crocetta: dal 2012 al 2014 è stato capo della segreteria dell’Assessore per l’Economia Luca Bianchi. Un impegno a cui ha affiancato tra il 2013 e il 2014 l’incarico di consulente dell’allora ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, alla cui area fa ancora riferimento. Da quest’anno è membro della Direzione nazionale del partito democratico e dal giugno scorso fa parte anche della segreteria, con l’incarico di responsabile delle politiche del lavoro.
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