Mentre i lavori per la nuova corsia preferenziale di viale Vittorio Veneto procedono, crescono di numero le polemiche dei cittadini e dei residenti, a causa delle lunghe file che la stessa va creando.
Sono andati concludendosi, in questi giorni, i lavori per il posizionamento dei cordoli della corsia preferenziale per gli autobus in Viale Vittorio Veneto. Una novità importante, positiva per la città in quanto permette uno spostamento veloce dei mezzi pubblici, con un minor tempo di attesa per gli usufruenti. Eppure, vi sono dei lati negativi: il primo e più evidente è senza dubbio è quello della presenza degli stalli della Sostare ai lati della nuova corsia. Con queste nuove aggiunte, si va ad assottigliare la corsia per le macchine.
Proprio per questo, non sono mancate le lamentele da parte del popolo catanese sul web: da chi la prende con ironia, come Francesco, che commenta “attendo le piogge all’apertura delle scuole… Scene da REAL-TV”, a chi si lamenta della probabile impraticabilità delle strade nei tempi scolastici, vista la presenza dell’istituto “Mario Rapisardi” proprio al Viale Vittorio Veneto. Tra “ci sarà il panico” e insulti all’amministrazione, c’è chi prevede il futuro del Viale, come Fabio che commenta “finirà come per il Tondo Gioieni. L’unica soluzione sarà cercare di evitare tale strada cercando percorsi alternativi. Dispiace per il commercio della zona che verrà penalizzato”.
Ma non mancano anche i commenti a favore della nuova corsia preferenziale: una cittadina, ad esempio, commenta ricordando che “in tutte le città civili vi sono le corsie centrali per tram e quant’altro, vedi Milano, ma solo a Catania polemiche a non finire perché siamo ineducati e pigri”. Le dà manforte un altro utente, che ricorda ai cittadini del web come “volete una città europea, ma al primo cenno di civilizzazione partono le lagne. Invece di frignare come femminucce, muovetevi con i mezzi pubblici, che c’è gente che avvia i motori anche per fare 25 metri. Finalmente addio alle “civilissime” auto in tripla fila…”, e quando attaccato, risponde che, effettivamente “non ho motivo di prendere l’auto per fare poche centinaia di metri. Dove vanno tutti questi in macchina? C’è la metro e adesso il BRT. Chi glielo fa fare ad imbottigliarsi in auto per percorrere spazi che si possono fare a piedi?”, sostenuto da un’altra utente che sottolinea come sia importante anche “insegnare ai vostri figli a camminare 5 minuti per andare a scuola. Non è necessario parcheggiare in ventordicesima fila”.
Continuano, dunque, le infinite polemiche sulla nuova corsia preferenziale. Tra ragione e torto, intanto, i lavori verranno ben presto completati, in linea con l’apertura delle scuole, un paio delle quali, il sopracitato Istituto “Mario Rapisardi” e il vicino Liceo “G. Lombardo Radice” saranno probabilmente vittima dell’intasamento creato dall’inciviltà, ma anche dal poco spazio presente per il passaggio delle automobili in una delle vie che costituiscono il cuore pulsante della città, collegando la circonvallazione fino al centro di Catania.
Foto di Massimiliano Ursino.
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