La cosiddetta villa infestata di Mascalucia versa oggi in una situazione di totale abbandono. Dentro le sue mura pare si celino storie di brivido e fantasmi.
Sono molti gli appassionati di storie paranormali che raccontano di orride presenze, case abbandonate e strane figure fluttuanti. Ovviamente, in tutti i casi, si tratta solo di dicerie, storielle atte a incuriosire e creare timori, le quali, tuttavia, non smettono di affascinare e insinuare il dubbio in chi le ascolta. Anche Catania non si fa di certo mancare i suoi racconti dell’orrore, così, tra balconi murati e atroci delitti, tra castelli e avvistamenti di fantasmi, può vantare una buona dose di mistero e paranormale. A pochi chilometri da Catania, per esempio, si racconta di una dimora misteriosa, nota a molti come la villa infestata di Mascalucia.
A soli 12 chilometri di distanza da Catania, Mascalucia conta oltre 30mila abitanti e fino a qualche decennio fa era considerato più che altro un luogo di villeggiatura. Oggi, invece, si è trasformato in un comune vivace e popoloso. È proprio qui che si trova una particolare dimora storica, nota come la villa infestata di Mascalucia. Stando alle leggende metropolitane essa ospiterebbe spettrali figure e sarebbe lo scenario di avvenimenti insoliti e paranormali.
A dispetto delle dicerie, l’abitazione non si presenta affatto lugubre. Seppure in un evidente e triste stato di abbandono, infatti, la villa non può che incantare per la sua bellezza. Si tratta, infatti, di una dimora storica del diciannovesimo secolo circa, situata in una posizione piuttosto centrale della cittadina di Mascalucia. Arrivando da Gravina, la casa è subito visibile di fronte al parcheggio in cui si tiene il mercato e al campo da calcio. Costruita su tre livelli, si affaccia su un vastissimo giardino appartenente anch’esso alla proprietà.
Le voci di paese vogliono che all’inizio dell’Ottocento la villa fosse abitata da un giovane barone, il quale avrebbe deciso di togliersi la vita proprio al suo interno. Non sono specificate le ragioni di un tale gesto, ma si pensa che fosse stato istigato da un amore non corrisposto. La fantasia popolare, comunque, si spinge molto più in là, al punto di credere che la tomba del barone sarebbe ancora custodita nel seminterrato della casa.
La villa infestata di Mascalucia, comunque, non sarebbe nota soltanto per il presunto e oscuro suicidio del barone. Secondo leggende metropolitane, infatti, la bella dimora storica sarebbe vittima di una maledizione. Si narra che chiunque l’abbia abitata sia andato incontro a un destino luttuoso, eccezion fatta per i giardinieri, che si occupavano della manutenzione del parco antistante all’abitazione.
Si mormora, inoltre, che la villa sia lo scenario di alcuni insoliti fenomeni paranormali. Tra questi l’improvvisa sensazione di freddo che si avvertirebbe mettendovi piede, o i rumori e i lamenti provenienti dall’interno. Pare che sarebbero state avvistate anche delle figure spettrali, come quella del fantasma di un bambino di circa dieci anni.
Negli anni molti siti internet e testate giornalistiche si sono occupati di raccontare la misteriosa leggenda relativa alla villa. Poco tempo fa, però, all’ennesimo articolo sulla villa infestata di Mascalucia, riportata da un giornale online del Catanese, arrivò in risposta alla redazione una lettera. L’autrice della lettera diceva di essere la nipote del proprietario e desiderava fare chiarezza su tutta la vicenda.
Pare che la villa appartenesse allo zio ma che, per motivi non precisabili, egli fosse stato costretto ad allontanarsi. Così l’abitazione, dapprima in buone condizioni, era stata presa di mira da vandali e balordi, incuriositi anche dalle voci circolanti sulla casa.
Quale che sia la verità sulla villa infestata di Mascalucia, comunque, oggi essa versa in una triste situazione di abbandono e degrado. Pare che per un certo periodo la dimora fosse stata acquistata e che fossero stati portati avanti dei lavori di ristrutturazione. Colpita da un violento incendio nel dicembre del 2017, oggi, tuttavia, manifesta l’usura del tempo e delle visite dei vandali.
Non per questo, in ogni caso, la dimora non svetta in tutta la sua bellezza ed eleganza. Le voci di corridoio su fantasmi e maledizioni, alimentate forse dal fatto che essa sia situata di fronte al cimitero comunale, in conclusione, non fanno altro che circondarla di un alone di mistero che la rende ancora più affascinante e intrigante e che non può non costringere i passanti ad ammirarla.
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