Lente di ingrandimento sul cimitero di Catania, dove gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto e concentrato le operazioni di controllo, in particolare per quanto riguarda la condizione lavorativa dei dipendenti e delle ditte.
Il titolare di una ditta è stato indagato in stato di libertà in concorso con il suo dipendente per il reato ambientale previsto dagli articoli che punisce il trasporto illegale di rifiuti speciali, in questo caso derivanti dagli scavi di terra e rocce per i lavori edilizi di una tomba; inoltre, si è proceduto a contestare reati in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro.
A ciò si aggiunge anche la mancata autorizzazione per il raccoglimento di rifiuti speciali derivanti dallo svuotamento del terreno ove realizzare le tombe, al fine di trasportarli fuori il cimitero a bordo di un camion privo di iscrizione all’albo regionale e senza i requisiti previsti dalla legge per effettuare detto lavoro. Inoltre, il dipendente è stato indagato per aver dichiarato di essere disoccupato e così percepire il reddito di cittadinanza.
Il titolare di un’altra ditta individuale è stato indagato per reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e ciò per aver effettuato gli scavi utili per la realizzazione di una tomba senza indossare i previsti dispositivi di sicurezza. Analoghe violazioni sono state contestate ad un dipendente di un’altra ditta che, pur avendo nella disponibilità i dispositivi di sicurezza individuali, ha effettuato dei lavori di manutenzione all’interno di una confraternita dentro il cimitero senza indossarli.