Nei prossimi giorni si discuterà di diverse questioni legate all'ambito dell'istruzione in Consiglio dei Ministri: dal concorso docenti 2019 ai pas per i precari.
Nel corso della riunione dei giorni precedenti non tutte le questioni calde sollevate nell’ambito dell’istruzione sono state discusse. È infatti probabile che al prossimo Consiglio dei Ministri del 9 agosto, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti porti ad esame un corposo “pacchetto scuola“.
Prima fra tutte, la questione del concorso docenti 2019 è di certo uno degli argomenti caldi dell’ambito. L’uscita del bando è prevista entro fine anno e prevederà un concorso ordinario e uno straordinario. Fondamentale la presenza del Pas, ovvero un percorso formativo abilitante straordinario per docenti di scuole medie e superiori. La partecipazione a questo percorso permetterà di ottenere l’abilitazione all’insegnamento. L’iniziativa è rivolta a docenti che abbiano svolto per tre anni, anche non consecutivi tra 2001 e 2019, in ogni singola stagione almeno 180 giornate lavorative o che abbiano svolto lezione dal primo febbraio agli scrutini finali.
Il percorso sarà attivato in una delle 61 università statali nazionali e durerà un anno. Possono accedere senza il requisito dei tre anni di attività i dottori di ricerca e coloro i quali hanno già realizzato un Pas o un Tfa e non l’abbiano concluso per questioni di salute. Il costo del corso sarà a carico del candidato e potrebbe variare da un’università all’altra.
Gli stessi interessati al Pas potranno partecipare al concorso straordinario che permetterà di assumere circa 24mila docenti precari. Alla fine sarà prevista una graduatoria a scorrimento per l’ottenimento del posto di ruolo, valida fino all’anno 2022-2023 e distinta per disciplina e regione. Anche il concorso straordinario permetterà di ottenere l’abilitazione all’insegnamento. La promessa del conseguimento sicuro dell’abilitazione per tali candidati al concorso ha suscitato molte critiche e dubbi sulle reali competenze dei futuri docenti.
Anche per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria ci sono delle novità. L’uscita del bando di concorso è stata rinviata a ottobre su richiesta dei sindacati per peremettere l’esaurimento delle graduatorie del 2016 e del 2018.
Da settembre 2020 sarà bandito un concorso per dirigenti tecnici ministeriali che andrà ad incrementare le 50 risorse attuali. Le prove saranno diverse: dopo una preselezione, ci saranno una o più prove scritte e l’orale. Successivamente sarà prevista la formazione dei vincitori del concorso e un tirocinio con relative prove.
Dopo la pubblicazione dei risultati dei test Invalsi, il Movimento 5 Stelle ha richiesto l’eliminazione dell’obbligo di tali test per l’accesso all’Esame di Stato di Terza media, i quali erano già stati eliminati dall’esame stesso. Sorte simile per gli Invalsi del quinto anno superiore: saranno eliminati dagli esami di Maturità, soprattutto in seguito ai deludenti risultati recenti.
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